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"Sarà il più grande d'Europa", via ai lavori del primo tunnel sottomarino italiano

Presentato oggi il primo tunnel sottomarino italiano che collegherà Genova Ovest a Genova Est. Per la città 5mila nuovi posti di lavoro e il risparmio di più di un milione di ore di viaggio ogni anno. L'opera vedrà la luce nel 2029

"Sarà il più grande d'Europa", al via a Genova i lavori del primo tunnel sottomarino italiano

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"Sarà il più grande d'Europa", al via a Genova i lavori del primo tunnel sottomarino italiano

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Con 3,4 chilometri di gallerie che collegheranno Genova Ovest a Genova Est attraversando l’area portuale a una profondità massima di 45 metri, la città ligure avrà il primo tunnel sottomarino italiano, che sarà anche il più grande d’Europa.

Un'opera gigantesca

Il tunnel sarà costituito da due trafori principali, uno per ogni direzione di marcia, di 16 metri di diametro, quarto al mondo per dimensione. Un'opera davvevo enorme che dovrebbe vedere la luce nel 2029, portando grandi benefici alla città. Si potranno infatti risparmiare più di 1 milione di ore di viaggio ogni anno, con ricadute positive anche in termini ambientali. La città conquisterà inoltre 10 ettari di nuovi parchi urbani in superficie, a beneficio delle comunità. Il progetto del tunnel nasce infatti come un vero e proprio piano di riqualificazione urbanistica, oltre che trasportistica, ponendosi l'obiettivo di contribuire al rafforzamento della rete del verde urbano, con la realizzazione di tre nuovi parchi pubblici e di percorsi ciclopedonali in grado di valorizzare le costruzioni preesistenti.

Presentato oggi il piano

La monumentale opera è stata presentata oggi in occasione dell'apertura dei lavori, con la grande "talpa" che scaverà il tunnel iniziando da San Benigno, allo sbocco del nodo autostradale di Genova Ovest, per riemergere, a fine lavori, dall’altra parte della città, alla Foce. A finanziare l'opera dal costo di un miliardo di euro, sarà Autostrade per l'Italia (Aspi) un nome che fa subito tornare alla mente il ponte Morandi il 14 agosto del 2018.

Il finanziamento fa parte dell'accordo transitivo tra Autostrade ed enti locali come risarcimento della città, tanto che al primo colpo di "piccone" che ha dato il via ai lavori, c'è stato un minuti di silenzio per le 43 vittime del ponte. Presenti i ministri Matteo Salvini e Matteo Piantedosi, il governatore Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci, oltre al Presidente e all’amministratore delegato di Autostrade, Elisabetta Oliveri e Roberto Tomasi.

Le parole di Salvini e quelle di Toti

"Questo è l’esempio dello Stato che funziona. — ha detto Salvini — Dalla tragedia immane ed evitabile del crollo del ponte Morandi, per cui ovviamente la giustizia dei tribunali dovrà essere scolpita sulla pietra in memoria dei 43 caduti, Genova è diventata un modello di ripartenza, orgoglio, dignità. Sarà un bel rinascimento quello genovese dei prossimi anni. Con i lavori del terzo valico e il nodo ferroviario un esempio di decarbonizzazione, un green deal intelligente , mentre qualcuno in altre città promuove il green deal suicida con il sole e l’elettrico, che non è green ma black perché passa dal carbone".

"Questo cantiere si aggiunge a quello delle grandi opere in corso di realizzazione che rivoluzioneranno la Liguria, con l’obiettivo di rendere questo territorio attrattivo non solo per i turisti ma anche per gli investimenti, promuovendo la crescita dell’intera regione", ha invece detto il presidente della Liguria Toti, mentre per il sindaco Bucci: "si tratta di un’opera strategica che migliorerà la circolazione in città con maggiore sicurezza e sostenibilità anche dal punto di vista ambientale".

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