Altro che 10mila passi al giorno, la scienza ti fa lo "sconto". Ecco quanto devi camminare

Uno studio pubblicato su The Lancet dimostra che per mantenersi in salute basta una passeggiata. Camminare a questo ritmo riduce il rischio di morte prematura, demenza e diabete:

Altro che 10mila passi al giorno, la scienza ti fa lo "sconto". Ecco quanto devi camminare
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Per anni abbiamo creduto che la soglia magica dei 10.000 passi al giorno fosse il segreto per mantenersi sani e in forma. Lo ripetono esperti, personal trainer e persino gli smartwatch al nostro polso. Ma oggi, un nuovo studio internazionale pubblicato su The Lancet rimette tutto in discussione: per ottenere significativi benefici sulla salute, ne bastano 7.000 al giorno.

Da Tokyo 1964 a oggi: la nascita di un mito

In pochi sanno che la famosa soglia dei 10.000 passi non ha origini scientifiche, bensì pubblicitarie. Fu ideata negli anni Sessanta durante i Giochi Olimpici di Tokyo, come slogan per promuovere un pedometro. Eppure, questa cifra è diventata un riferimento universale per il benessere fisico. Finora. A smontare il mito è uno studio coordinato dall’Università di Sydney, sotto la guida della professoressa di epidemiologia Melody Ding. I ricercatori hanno analizzato 57 studi internazionali condotti tra il 2014 e il 2025, coinvolgendo tra 62.000 e 161.000 partecipanti in più di dieci Paesi, tra cui Australia, USA, Regno Unito e Giappone.

Settemila: il nuovo numero del benessere

I risultati sono chiari: già da 2.000 passi al giorno si osservano benefici, ma è intorno ai 7.000 che gli effetti sulla salute diventano realmente significativi. Camminare quotidianamente a questo livello riduce:

  • il rischio di morte prematura del 47%,
  • quello di demenza del 38%, e quello di diabete di tipo 2 del 22%.

Superare questa soglia con altri 3.000 passi — fino ai classici 10.000 — resta positivo, ma i benefici aggiuntivi sono minimi.

Secondo il professor Theodore J. Strange, medico del Staten Island - Northwell University Hospital di New York, "la soglia dei 7.000 passi rappresenta un obiettivo realistico e sostenibile per migliorare la salute, soprattutto per chi è sedentario".

Un cambiamento di prospettiva

L’obiettivo non è abbassare l’asticella, ma motivare più persone a muoversi, soprattutto chi fatica a praticare attività fisica regolare. "Non si tratta di incentivare la pigrizia", chiarisce Strange. "Camminare anche solo un’ora al giorno, salire le scale, parcheggiare più lontano o portare a spasso il cane sono piccoli gesti che fanno la differenza". Il problema resta globale: secondo l’OMS, quasi un terzo degli adulti nel mondo (1,8 miliardi di persone) è insufficientemente attivo, aumentando il rischio di sviluppare malattie croniche. La sedentarietà, spiegano gli esperti, è collegata a circa l’8% dei casi di patologie croniche a livello globale.

Nuove linee guida in arrivo

Alla luce dei risultati, l’Università di Sydney è al lavoro per aggiornare le raccomandazioni ufficiali in materia di attività fisica. La professoressa Ding ha anticipato che "sono in corso collaborazioni istituzionali per rivedere le linee guida nazionali", anche se i nuovi documenti sono ancora sotto embargo. Nel frattempo, le attuali indicazioni dell’OMS restano: 150–300 minuti di attività moderata (come camminare o andare in bici) o 75–150 minuti di attività intensa a settimana. Tuttavia, trasformare questi numeri in obiettivi giornalieri chiari — come i 7.000 passi — può aiutare milioni di persone a fare scelte più consapevoli.

Corpo e mente: il binomio vincente

L’attività fisica non è solo una questione di salute fisica. Come conferma il professor Strange, camminare migliora anche la salute mentale, grazie alla produzione di endorfine, serotonina e cortisolo, che aiutano a ridurre ansia e depressione.

In sintesi, il benessere è a portata di... passo. Non servono numeri tondi o imprese titaniche: camminare ogni giorno, anche solo per un’ora, può migliorare la qualità della vita. E oggi, finalmente, la scienza lo dimostra.

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