Roma

Auditorium, sosta a costi raddoppiati

Luca Rocca

Un trucchetto bello e buono, su questo non ci sono dubbi. Ma un trucchetto che fa incassare un bel po’ di quattrini. Il gioco, però, sta provocando reazioni impreviste, rischiando così di ritorcersi contro chi l’ha ideato. Stiamo parlando dell’idea partorita dall’Agenzia della Mobilità, che oggi comprende quelle che un tempo erano le separate Atac e Sta, per rimpinguare le proprie casse. I fatti. Senza preavviso e senza un apparente valido motivo, il costo del parcheggio dell’Auditorium Parco della musica, gestito proprio dall’Agenzia della Mobilità, è stato aumentato quasi del doppio. Fino a settembre il prezzo era pari a 2,55 euro, da lunedì scorso è di 4 euro. Balzano subito agli occhi due coincidenze, che forse coincidenze non sono. Fino a poco tempo fa nella zona dell’Auditorium non c’erano le strisce blu, quindi chi voleva, poteva sostare liberamente. Ma pochi mesi fa, la sorpresa: tutti i posti auto diventano improvvisamente blu. A quel punto parcheggiare nell’Auditorium a 2,55 euro appare conveniente; ma il gioco è durato poco perché, con un’abile mossa a tenaglia, l’Agenzia per la Mobilità ha prima dipinto di blu i parcheggi esterni, e poi, sapendo che i poveri lavoratori giungono in quella zona quasi sempre in macchina, essendo quell’area scarsamente servita dai mezzi pubblici, hanno aumentato il costo fino a 4 euro. Non è tutto. Molti lavoratori posseggono una carta prepagata. Questo significa che pagano anticipatamente e ogni giorno gli viene scalato il prezzo quotidiano del parcheggio. Il punto è che chi ha acquistato questa carta lo ha fatto sapendo di dover pagare 2,55 euro al giorno. Come si giustifica? Semplice. Una volta piazzate le strisce blu nei dintorni, chi vuole parcheggiare non ha più alcuna alternativa: o pagate 4 euro al giorno oppure vi aspettano le strisce blu.
Aggiungiamo inoltre che sul sito internet dell’Agenzia per la Mobilità i nuovi prezzi non ci sono, quindi un ignaro cittadino che voglia, ad esempio, acquistare la prepagata, è ancora convinto di pagare 2,55 euro. Oltre al danno, la beffa. La carta prepagata, infatti, non dà, come ci si aspetterebbe, la certezza del parcheggio. Può capitare che, nonostante si siano sborsati i soldi anticipatamente, alla fine ti mandino via per mancanza di posti liberi, costringendoti a sostare nelle strisce blu. Ma la cosa non è passata inosservata, anche perché, fatti due conti, alla fine del mese il costo totale pesa. Circa 90 euro. Pesa così tanto che i molti lavoratori delle tante società presenti in quella zona hanno minacciato di protestare bloccando le strade per un giorno. Un modo per attirare l’attenzione su un problema urgente ma sottovalutato. C’è persino chi si è rivolto a “Striscia la notizia” sperando nell’arrivo del famoso Gabibbo. E c’è chi, come Patrizia, una delle tante lavoratrici arrabbiate, fa notare un particolare di non poco conto: «Sta per iniziare la prima rassegna cinematografica romana, proprio qui all’Auditorium, ciò significa che di gente, nei prossimi giorni, ne accorrerà molta più del solito». Quando Atac e Sta sono state fuse si disse che l’obiettivo era quello di far quadrare meglio i conti.

A quanto pare, sempre a spese dei cittadini.

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