Il Comune di Milano potrebbe presto accrescere il contributo a cinque fra i teatri convenzionati, scegliendo fra quelli che presentano spettacoli particolarmente meritevoli e considerando anche il numero di spettatori che riescono ad attrarre. Come fosse una sorta di premio, dato a posteriori. Lidea lha esposta ieri lassessore alla Cultura Vittorio Sgarbi, intervenuto alla presentazione della stagione 2007-2008 del Teatro dellElfo, che ha definito «molto articolata e molto impegnata».
Secondo Sgarbi, questo cartellone «annuncia spettacoli che, tra produzione propria e ospitalità, rendono lElfo uno dei primi tre teatri di Milano», a parte il Piccolo, «quindi tale da meritare unattenzione speciale, che daltra parte il contributo non piccolo da parte del Comune (250mila euro, ndr) attesta, ma che forse la verifica, alla visione, di spettacoli che abbiano qualità di invenzione e capacità di attrazione di pubblico, potrebbe fargli meritare una sorta di «premio», concepito come un aumento del finanziamento comunale allintero programma del teatro».
Lipotesi dellassessore, ancora da definire, sarebbe quella di ricavare una cifra come 100-110mila euro limando i contribuiti a iniziative culturali finanziate «per puro assistenzialismo». E utilizzare questa cifra per premiare con 30mila euro la produzione migliore e con 20mila le altre quattro. Attualmente le iniziative che ricevono contributi dal Comune sono 14. «Ma se si deciderà, con il sindaco Moratti, di estenderli e arrivare, mettiamo, a 20 - ha detto Sgarbi - allora si potranno fare cinque premi: significa che un quarto dei teatri convenzionati potrebbero avere un incremento del finanziamento del Comune».
«Mi sembra un modo abbastanza onesto di procedere, rispetto al merito - ha aggiunto Sgarbi -, anche di fronte al molto denaro che viene dato per puro assistenzialismo. Ma quanti più soldi tu dai a qualcuno che non ha particolare ragione di averli, tanto più li sottrai a quelli che si impegnano e che quindi meriterebbero. Tentare di riequilibrare questo modello di finanziamento non mi pare impossibile: forse avrò dei problemi, ma intanto ci provo».
A chi saranno «limati» i contributi? Sgarbi è stato vago parlando di assistenzialismo, ma ha fatto lesempio delliniziativa Biblioteca in giardino, «che ospitava scrittori a parlare dei loro libri per 10 giorni, ha avuto 2.
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