Austrian fa gola a Lufthansa e Air France

da Milano

È Austrian Airlines l’altra compagnia sulla quale si giocano le mosse dei grandi attori del trasporto aereo; la terza dopo Alitalia (che a breve, se salvata, si legherà a un partner quale Air France o Lufthansa: più probabile quest’ultima) e Iberia (ormai nell’orbita di British). Lufthansa sembra sempre più vicina ad Austrian, con cui condivide (oltre alla lingua), l’appartenenza all’alleanza Star Alliance e la vocazione del network, orientato soprattutto verso Est. Ma anche per la compagnia viennese controllata dallo Stato, c’è in gioco Air France, e molti si chiedono quanto il suo sia un interesse autentico o una mossa di sisturbo per i tedeschi.
Austrian fa gola perchè è una compagnia di medie dimensioni, ma «specializzata» e in condizioni strutturali sostanzialmente sane. I conti dicono che da una perdita operativa di 130 milioni nel 2006 è passata a un utile operativo di 37 lo scorso anno, mentre il risultato netto è passato da meno 190 a più 5. Da un punto di vista trasportistico, Austrian ha tratto fortuna dalla neutralità sposata da Vienna durante la guerra fredda, che ha permesso alla compagnia di sviluppare una rete di collegamenti con tutte le principali città dell’ex impero sovietico.

Tuttora si tratta di diritti bilaterali, sostanzialmente privi di concorrenza, e quindi esercitati con ritorni molto profittevoli: è proprio questo portafoglio il patrimonio che fa più gola. Per il 12 settembre è prevista la consegna delle offerte non vincolanti.

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