nostro inviato a Istanbul
Aprile da incorniciare per le immatricolazioni di automobili in Italia dove il peso degli incentivi comincia a farsi sentire. L'aumento delle vendite (205.442 unità) è stato del 9,56%, portando così il risultato del primi quattro mesi dell'anno a 940.046 veicoli consegnati (più 5,43%). Il mercato, dunque, continua a correre e il 76% dei concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor prevede per i prossimi mesi una domanda stabile o in aumento. In questo quadro particolarmente significativa è stata, in aprile, l'affermazione del gruppo Fiat che ha toccato una quota del 32,3% nonostante gli scioperi di un'azienda fornitrice abbiano penalizzato la produzione negli stabilimenti di Pomigliano d'Arco (15 giorni di stop) e di Termini Imerese (9 giorni di blocco). Lo scorso mese le marche di Torino hanno venduto oltre 66mila vetture e nel confronto con i risultati ottenuti nellaprile 2006 sono aumentate sia le consegne (più 14,5%) sia la quota (più 1,4%). «Sono risultati positivi - ha commentato ieri sera l'amministratore delegato Sergio Marchionne, a Istanbul per il lancio mondiale del modello Linea, prodotto in Turchia - anche se, in effetti, senza le agitazioni sarebbero potuti essere migliori. C'è stata una perdita di volumi ma durante l'anno, con l'aiuto dei sindacati per quanto riguarda le ore straordinarie, recupereremo. Non è stata un'esperienza piacevole, spero non si ripeta. Per il momento la situazione è tornata normale e le linee sono ripartite».
Tra gennaio e aprile la quota di Fiat Group Automobiles è stata del 31,9%, 1,2 punti percentuali in più rispetto al 2006. Positivo anche il saldo delle vendite, in crescita del 9,5%, a fronte di un aumento della domanda complessiva del 5,4 per cento. Il marchio Fiat ha venduto lo scorso mese il 18,1% in più rispetto a un anno fa. In termini di quota mercato il brand ha conseguito il miglior risultato dal gennaio 2002: 25,2% (più 1,8%). Le Bravo acquistate (il modello è disponibile da febbraio) sono state 5.400, dato che vale la prima posizione nel segmento C, quello delle auto medie. Grazie alla Bravo, il marchio Fiat con una quota del 18,8% ha ottenuto nel segmento C il miglior risultato dal dicembre 2003. In miglioramento anche i risultati della Lancia (più 16,2%). Per Alfa Romeo ha invece pesato lo stop forzato a Pomigliano, dove sono prodotti tutti modelli con la sola eccezione della 166. Per questo motivo la quota del marchio in aprile è stata del 2,5% (meno 0,7%).
Riparte intanto da Istanbul il riposizionamento sui mercati dei cinque continenti della Fiat. Dopo Palio, la famiglia di modelli destinati ai mercati emergenti (dal lancio nel 1996 sono stati venduti più di 3 milioni di auto) è ora la volta della Linea, berlina che sarà prodotta dalla joint-venture paritetica tra Fiat Auto e Koc Holding. La vettura nasce dal pianale della Grande Punto e dalla fabbrica di Bursa ne usciranno 60mila unità l'anno. Oltre che sul mercato turco, sarà commercializzata anche nell'intera area del Mediterraneo e in alcuni laender dell'ex Germania Est. La Linea sarà costruita anche in Russia con Severstal, dove arriverà in parti staccate da assemblare, in India (con Tata) e in Cina, a Nanchino, dove utilizzerà motori a benzina della Chery, partner locale della Fiat.
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