Auto General Motors getta la spugna: Saab verrà chiusa

Addio a Saab: General Motors chiuderà il marchio progressivamente, in modo «ordinato e responsabile», dopo il tramonto delle trattative con l’olandese Spyker che, nelle ultime settimane, avevano lasciato aperto un piccolo spiraglio per la sopravvivenza della casa automobilistica svedese. Per il governo di Stoccolma la decisione di Detroit è una doccia fredda, data la pioggia di critiche che ha già sommerso l’esecutivo accusato di aver fatto troppo poco per assicurare il futuro di Saab. Il futuro dell’altro marchio svedese in vendita, Volvo, sembra invece più roseo: l’amministratore delegato di Ford, Alan Mulally, ha confermato che le trattative proseguono, augurandosi un annuncio «a breve». Né Gm, né Spkyker hanno spiegato i motivi che hanno portato alla rottura delle trattative. Gm ha però precisato che la chiusura del marchio svedese non sarà una bancarotta o una liquidazione forzata, quindi saranno rispettati gli obblighi di Saab sul fronte del debito e del pagamento dei concessionari.

Lo stop delle attività di Saab avrà un impatto, stima Gm, su 3-4mila lavoratori, anche se secondo indiscrezioni di stampa, tenendo conto anche dell’indotto, la chiusura potrebbe avere conseguenze su 8mila persone. Critico il governo svedese: «Gm avrebbe potuto fare di più», ha detto il ministro dell’Industria, Maud Olofsson.

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