Auto, Gm e Chrysler accelerano sulle nozze

da Milano

Nell’industria automobilistica americana, stremata da una congiuntura economica che ha fatto crollare le vendite e di cui non si vede per ora la fine, sembra arrivato il momento delle fusioni. I due colossi General Motors e Chrysler stanno infatti accelerando le trattative per consolidarsi in un’unica società, e godono del sostegno di potenziali istituti di credito che accompagnerebbero l’operazione, secondo quanto riporta il Wall Street Journal citando fonti vicine agli incontri. Al momento attuale un accordo è ancora lontano, e alcuni membri dei consigli di amministrazione di entrambe le società hanno reagito con freddezza all’idea. Tuttavia le trattative avanzano, anche se nessuno se la sente per ora di confermare ufficialmente. Gm nelle prossime settimane rilascerà i propri risultati trimestrali, e nulla fa pensare che le cifre saranno differenti da quelle preoccupanti degli ultimi trimestri. Per questo, dicono le fonti, la società di Detroit sarebbe decisa a chiudere un’operazione di fusione già entro la fine di ottobre.
Benché non abbia commentato sulle prospettive di nozze con General Motors, l’ad di Chrysler, Bob Nardelli, ha detto che un forte declino nelle vendite di auto in Nord America ha creato un ambiente favorevole per le fusioni. «Certamente questo ha creato un ambiente positivo per il consolidamento, dove si possono avere sinergie di produttività che consentirebbero di essere più competitivi, non solo negli Stati Uniti, ma su base globale», ha commentato. Se la fusione avverrà, la società di private equity Cerberus Capital Management, che controlla Chrysler, dovrebbe avere una quota nella nuova compagnia.

Ma lo stesso fondo potrebbe anche decidere una vendita separata degli asset a Gm e Renault e, in questo caso, il colosso francese sarebbe interessato in particolare al marchio Jeep, che la stessa Renault aveva venduto a Chrysler nel 1987.

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