Auto, Italia e Spagna a picco Fiat cresce e in Borsa fa +5%

Torino sale al 33,1% di quota e guadagna anche in Francia. Accelerano le city-car e i veicoli a gas

da Milano

La Spagna e l’Italia sono le cenerentole europee delle immatricolazioni di automobili: rispettivamente, lo scorso agosto, i due Paesi hanno visto scendere le vendite del 41,3 e del 26,4% (meno 21,1 e meno 12,04% i dati dall’inizio dell’anno). Spagna e Italia, ma anche Francia (meno 7,1% in agosto) sono la cartina di tornasole di un mercato in forte sofferenza. Diverse le motivazioni: la crisi economica, il caro-carburanti e la conseguente contrazione dei consumi e del ricorso ai finanziamenti.
Secondo il Centro Studi Promotor l’uscita dal tunnel avverrà solo nel momento in cui l’andamento dell’economia consentirà una nuova stagione di grande crescita delle vendite, favorita soprattutto dall’esigenza di rinnovare il parco-auto in vista delle norme sempre più stringenti in materia di inquinamento, consumi e sicurezza.
Un mercato «nero», insieme al crollo generale degli ordini (meno 25% il mese scorso) non significa, però, un dato necessariamente negativo per tutti i costruttori. Fiat Group Automobiles, per esempio, segna un aumento della quota al 33,1% dal precedente 31,7% e, pur cedendo il 23% in termini di immatricolazioni (a 25.567 unità), registra comunque una performance migliore del mercato. Sale anche la quota sugli otto mesi, al 32,1% (contro il 31,5% del periodo gennaio-agosto 2007). Risultati migliori del mercato - rilevano da Torino - si registrano anche all’estero, soprattutto in Francia: più 21,3% le vendite e quota al 5,3%, dal 4% del 2007. Particolarmente buoni i risultati del marchio Fiat, che ha segnato un balzo nelle consegne del 29%.
In Italia, il brand principale di Torino consolida la posizione di leader con quasi 20mila unità (25,5% di quota, in aumento dell’1,4%). Bene anche nel progressivo annuo: 388mila le vetture Fiat vendute e una penetrazione al 25,3% (più 1,3%). Ancora una volta il podio dei modelli più richiesti in Italia è tutto Fiat. Infatti, l’auto più gettonata in agosto è stata la Panda. Alle sue spalle la Punto e al terzo posto la 500. Panda e 500, insieme, superano abbondantemente la metà delle vendite complessive nel loro segmento. Lancia, che si mantiene stabile rispetto a un anno fa, attende gli effetti positivi generati dalla Delta. Stesso discorso per Alfa Romeo, in lenta ripresa, per la novità MiTo. I dati torinesi sono comunque piaciuti a Piazza Affari che ha premiato Fiat con un più 4,92% a 11,1 euro. La giornata è stata comunque favorevole al settore (Peugeot più 3,35% e Renault più 2,62% a Parigi) grazie al trend al ribasso del prezzo del greggio. Tra i costruttori esteri il primato delle vendite ad agosto, in Italia, spetta ancora a Ford (6.150 immatricolazioni), ma con un calo del 19,65%. In seconda posizione Volkswagen (meno 35,68%), seguita da Opel (meno 38,53%). Toyota si insedia al quarto posto (meno 28,17%), scavalcando Citroën (meno 24,39%), Renault (meno 28,91%) e Peugeot (meno 45,26%).

Intanto, mentre il Centro Studi Promotor definisce nella sua analisi «non catastrofica» la situazione italiana («le attuali difficoltà - spiega il direttore Gian Primo Quagliano - si sono aperte dopo undici anni di vendite su livelli elevati»), l’Unrae (importatori) sottolinea la crescente propensione verso le city-car, nonché i veicoli a gas e ibridi in genere (quota mercato raddoppiata, al 6,1%, da inizio anno).

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