Serena Cipolla
da Milano
Brusca frenata a giugno per il mercato automobilistico europeo: il numero delle immatricolazioni è sceso del 4,1 per cento. E tra i Paesi dove maggiormente si è registrata la flessione lItalia spicca con un meno 12,6%, un andamento che ha pesato quasi per il 50% sul dato finale europeo. Lo afferma il centro studi Promotor che ha esaminato i dati di 23 Paesi Ue, oltre a quelli Efta. I numeri però, secondo gli esperti del centro studi, non destano preoccupazioni in quanto sono raffrontati al giugno dello scorso anno: allora le vendite furono particolarmente alte grazie alla fine dello sciopero degli autotrasportatori del settore. Inoltre - va notato - il consuntivo dei primi sei mesi dellanno si chiude in Europa con una crescita dell1,3 per cento.
Tra i cinque principali mercati, lItalia è il Paese dove si registra la crescita semestrale più sostenuta, con un più 7,9%, contro un modesto più 1,4% della Germania, mentre risultano in calo Francia, Spagna e Regno Unito. In controtendenza, invece, i dati Fiat. Secondo lAcea, lassociazione che riunisce i costruttori europei, la performance realizzata dal Lingotto segna un incremento dei volumi pari al 10,4%, con un aumento della quota di mercato che passa dal 6,3% di un anno fa allattuale 7,2 per cento. E Fiat registra valori positivi nei principali mercati europei. «Rispetto al giugno 2005, Fiat Auto ha incrementato i volumi del 27,4% in Germania - afferma il Lingotto -, nel Regno Unito le vendite sono raddoppiate, aumentate del 3,9% in Spagna e rimaste stabili in Francia».
I risultati del settore sono stati trascinati verso lalto dal brand Fiat. Con quasi 78mila immatricolazioni il marchio, rilevano da Torino, ha incrementato del 15,1% i volumi di vendita nel mese scorso, con una quota di mercato del 5,5%, in crescita dello 0,9% rispetto allo stesso mese 2005. I volumi, se confrontati con il primo semestre dellanno scorso sono aumentati del 27,5 per cento. Oggi la quota di mercato è del 6%, contro il 4,7% dello stesso periodo 2005. Fiat Punto è tra le vetture più vendute e rimane in una posizione di vertice. Durante il semestre risulta terza in classifica e conquista una fetta di mercato pari al 2,8 per cento. La Panda si conferma, invece, la macchina leader nel segmento A, tanto che la quota di mercato di giugno supera il 28 per cento.
Risultano, invece, tutte in calo le vendite dei grandi gruppi automobilistici presenti in Europa. Il segno più negativo lo ha registrato Renault con una flessione del 12,5%, seguita dalla General Motors con l8,3%, da Peugeout con il 6,2%, da Ford con il 3,7% e infine da Volkswagen con il 2,1 per cento.
In calo ieri del 3,48% i titoli del Lingotto dopo una crescita di quasi il 7% realizzata nellultima settimana. Un dato atteso, secondo alcuni operatori, sul quale pesano gli alti costi di petrolio e benzina che hanno penalizzato lintero comparto automobilistico.
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