Leopoldo Pirelli, un secolo di visione e d’impresa

Nel centenario della nascita, la Fondazione Pirelli ne ripercorre la storia con documenti, immagini e testimonianze che raccontano l’imprenditore capace di trasformare l’industria in un luogo di innovazione e cultura

Leopoldo Pirelli, anni Settanta, courtesy Fondazione Pirelli
Leopoldo Pirelli, anni Settanta, courtesy Fondazione Pirelli
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A cent’anni dalla nascita di Leopoldo Pirelli (1925-2007), la Fondazione Pirelli dedica un ricordo speciale a colui che per oltre tre decenni ha guidato il Gruppo, incarnando l’immagine dell’“imprenditore gentiluomo”. La sua visione e il suo impegno hanno contribuito in maniera determinante non solo alla crescita dell’azienda di famiglia, ma anche allo sviluppo economico, culturale e sociale dell’Italia.

La storia

Nato a Velate, in provincia di Varese, il 27 agosto 1925, e laureato in ingegneria al Politecnico di Milano, Leopoldo Pirelli fu introdotto all’impresa attraverso un lungo e rigoroso apprendistato, che lo portò progressivamente a partecipare alla direzione dell’azienda. Nel secondo Dopoguerra, al fianco del padre Alberto, promosse la costruzione del Grattacielo Pirelli progettato da Gio Ponti, simbolo non solo di modernità architettonica ma anche dell’idea che l’impresa potesse essere motore di innovazione, bellezza e cultura. Nel 1965, divenuto presidente, aprì una nuova fase per Pirelli, affrontando sfide cruciali con disciplina e senso di responsabilità. La sua impronta si ritrova nell’elaborazione del “Rapporto Pirelli” per la riforma di Confindustria e nel cosiddetto “decretone”, pacchetto di proposte volto a migliorare le relazioni industriali anticipando le istanze dei lavoratori. Tra i progetti più significativi, rimane il piano di riqualificazione urbana della Bicocca, pensato per integrare il quartiere aziendale con la città. Nel 1986, insignito della medaglia di Socio onorario dal Collegio degli Ingegneri di Milano, condivise le sue “Dieci regole del buon imprenditore”, un vero e proprio lascito di valori tuttora attuale.

Imprenditore visionario

Per il centenario, la Fondazione Pirelli propone negli spazi dell’Archivio Storico un percorso espositivo e digitale che raccoglie immagini, articoli e contenuti multimediali, restituendo la ricchezza del suo pensiero e della sua esperienza. Tra i materiali, anche la celebre fotografia di Leopoldo Pirelli sul cantiere del “Pirellone” e i contributi legati alla Rivista Pirelli. L’iniziativa si estende anche online, con la rubrica social “Leopoldo Pirelli. Valori e passioni di un uomo d’impresa”, titolo mutuato dal volume pubblicato da Archinto nel 2012.

L'Archivio Storico Pirelli

Il cuore di questo lavoro è l’Archivio Storico Pirelli, che custodisce non solo la memoria dell’azienda, ma anche l’archivio personale di Leopoldo Pirelli, accanto a quello del padre Alberto. Una fonte preziosa di documenti e testimonianze che raccontano l’impresa come luogo di dialogo e responsabilità condivisa.

Con questa iniziativa, la Fondazione intende rendere omaggio non soltanto al leader industriale, ma soprattutto all’uomo che ha saputo unire innovazione e responsabilità sociale, lasciando un segno indelebile nella storia del Paese.

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