
Certe giornate sembrano scritte apposta per guidare. Il cielo limpido, l’asfalto asciutto, l’aria fresca che profuma di primavera e libertà. E se a queste condizioni aggiungete un mostro sacro della tecnica e del piacere automobilistico come la Mercedes-AMG GLE 63 S 4MATIC+, beh, allora tutto prende una piega diversa. Una piega da ricordare.
Un comportamento schietto
Il viaggio parte alle prime ore del mattino da Bologna. Il traffico è ancora sonnolento e le luci dorate della città accarezzano la carrozzeria della GLE, che si staglia tra le altre auto come un predatore tra prede distratte. Le dimensioni sono imponenti – oltre cinque metri di lunghezza per due di larghezza – ma la linea AMG scolpisce il profilo con muscoli ben distribuiti. Il cofano bombato, le prese d’aria frontali, la griglia Panamericana, i cerchi da 22" e il doppio scarico quadriportante parlano chiaro: qui si fa sul serio.
Il V8 biturbo da 4.0 litri, con 612 cavalli e 850 Nm di coppia, dorme sotto il cofano come una belva addestrata, ma bastano due dita sulla leva del cambio per svegliarlo. Modalità “Sport+”, scarichi aperti, e via verso la Futa. La salita al Passo della Raticosa è un susseguirsi di curve, tornanti e rettilinei mozzafiato. Il tipo di strada che può mettere in difficoltà anche sportive ben più leggere. Ma la GLE 63 S non si scompone. La trazione integrale completamente variabile 4MATIC+, il differenziale autobloccante posteriore e il sistema di sospensioni pneumatiche AMG Ride Control+ lavorano in perfetta sincronia. La carrozzeria resta piatta, il rollio è annullato, e la direzione risponde al millimetro grazie allo sterzo parametrico AMG. Il risultato? Un SUV da due tonnellate che si muove come una sportiva pura.

Non solo prestazioni
Lo 0-100? Solo 3,8 secondi. Ma più dei numeri, colpisce la sensazione di controllo totale. Il cambio automatico a nove rapporti AMG Speedshift TCT è una lama, sempre pronto, mai indeciso. I paddle al volante sono più un gioco che una necessità, ma quanto è bello sentire quel “bang” in rilascio quando si scala in seconda prima di affrontare un tornante?
Ci fermiamo in cima al passo. Il parcheggio è pieno di moto e qualche altra vettura da salita. Ma appena spegniamo il motore, gli sguardi si girano. Il fascino dell’AMG è magnetico. Qualcuno si avvicina, chiede cosa sia, quanti cavalli, quanto fa. Eppure, all’interno, è tutto comfort: sedili in pelle Nappa, cuciture rosse, impianto audio Burmester, illuminazione ambientale, e il MBUX con due display da 12,3” uniti in una plancia che sembra uscita da un film di fantascienza tedesca.

Ripartiamo verso Imola, passando per Firenzuola e poi giù, con le colline che si aprono a ventaglio. Qui si apprezza l’altro volto della GLE: quello da gran turismo. In modalità “Comfort”, il rombo si fa più discreto, le sospensioni digeriscono tutto e l’abitacolo diventa un salotto viaggiante. Silenzioso, curato, ovattato. Un'auto che può portare comodamente quattro persone da Bologna a Monaco senza un lamento, ma che – alla prima curva vera – si trasforma in un’arma da pista.
Mercedes-AMG GLE 63, il listino prezzi
Imola arriva che quasi dispiace. Il circuito è lì, silenzioso, in attesa del prossimo weekend di passione. Ma oggi, la nostra corsa è stata fuori dai cordoli, tra i saliscendi dell’Appennino, dove il gusto della guida si misura in curve, odori di bosco e sguardi complici. Spegniamo il motore dopo oltre due ore di guida intensa. Siamo stanchi, ma felici. Abbiamo assaggiato il meglio di due mondi: la brutalità di un motore da supercar e il lusso raffinato di una Mercedes. Il tutto vestito da SUV, sì, ma senza compromessi.
E mentre la lasciamo adagiata placida al suo stallo, resta una certezza: la Mercedes-AMG GLE 63 non è solo un SUV. È una dichiarazione di potenza, eleganza e piacere di guida. E sull’asfalto italiano, ha trovato il suo palcoscenico ideale. Infine, il prezzo? Circa 148mila euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.