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La nuova svolta elettrica di Hertz nel mondo del noleggio

Il noleggio di auto elettriche è una delle strategie per il futuro di Hertz, ecco i piani dell'azienda e la gamma disponibile già oggi, anche in Italia

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Hertz sceglie Firenze per presentare i piani per il futuro del noleggio delle auto elettriche e fare il punto della situazione in un mondo inevitabilmente contaminato dai trend che stanno imperando nell'automotive: digitalizzazione ed elettrificazione. L'azienda è quotata infatti al Nasdaq visto che non fornisce solo servizi, ma subisce le influenze della digitalizzazione e diventa sempre di più "tech company".

Nata nel 1918 negli USA, a Chicago, e approdata nel 1960 in Italia, Hertz festeggia i suoi 105 anni di attività ribadendo i suoi piani verso la mobilità elettrica, un percorso iniziato in realtà da alcuni anni.

Oggi però arriva alla carica con una flotta potenziata, con servizi semplificati e con un'operazione trasparenza anche nelle tariffe e nelle modalità di utilizzo della vettura.

Hertz Polestar 2

Il noleggio elettrico con Hertz

Innanzitutto la gamma: Tesla e Polestar sono i marchi che fanno da ariete perché sono quelli che rispondono meglio alle esigenze di autonomia, anche se vedremo che l'autonomia non è un problema per tutti. 2 noleggi su 3 nel mondo B2B (business to business, quelli rivolti al mondo aziendale) terminano con meno di 300 chilometri, percorrenza più che coperta dai modelli sopra citati.

Non ci sono però solo gli americani (con Tesla Model 3, qui la prova in autostrada) e i cinesi (con Polestar 2, guarda il test drive): la gamma include anche Peugeot e-2008, il crossover elettrico del gruppo Stellantis, DS 3, Fiat 500 elettrica e due veicoli commerciali: Renault Kangoo e Nissan Townstar elettrici.

Noleggiare un'auto elettrica con Hertz deve essere semplice: per questo è stato pensato un programma dedicato che parte dall'educazione e dell'informazione, con il QR che permette di avere consigli e istruzioni sulla vettura, e prosegue con il keyfob, una piccola chiavetta universale (potrete attivarci qualsiasi colonnina) che viene fornita a chi noleggia l'auto e può essere usata per ricaricare.

Hertz Tesla

Farlo è facile: si accosta la chiavetta alla colonnina e la ricarica parte, senza bisogno di app o registrazioni. Si appoggia una seconda volta e la ricarica viene interrotta, pronti per partire.

Il noleggio elettrico di Hertz punta sulla flessibilità anche in termini di offerte: si può noleggiare l'auto per un giorno, per un weekend, per una settimana o per un mese, scegliendo se consegnare la vettura con il pieno come quelle a benzina e diesel, oppure senza preoccuparsi della ricarica, ricevendo poi una fattura legata al costo dell'energia necessaria per ricaricarla. Per Hertz il "pieno" di un'elettrica significa che la riportate almeno con il 75% di batteria.

Il presidio di Hertz nel mondo dell'elettrico riguarda sia il mondo leisure, la divisione di chi noleggia l'auto per turismo o tempo libero, sia il mondo business dedicato alle aziende. Quasi tutti i centri di proprietà Hertz sono già dotati di colonnine per la ricarica ed è aumentata la copertura per coinvolgere i dintorni delle stazioni ferroviarie, altro punto nevralgico dopo gli aeroporti già da tempo presidiati dal noleggiatore.

Hertz Fiat noleggio

E in futuro?

Hertz, in USA, ha avviato Hertz Electrifies, iniziativa lanciata a marzo 2023 e posizionata a metà tra il pubblico e il privato. L'obiettivo è fornire un servizio di sharing elettrico dedicato alle città (Denver in questo caso) per portare 5.200 vetture a noleggio tra Tesla, Polestar e General Motors. Le auto sono disponibili per i viaggiatori, i turisti o per chi opera nel mondo del ridesharing (servizi come Uber e Lyft per intenderci).

Con Hertz 24/7, poi, la mobilità in sharing continuerà a crescere e, con l'acquisizione di DollarThryfty, l'azienda affianca ai servizi premium di del marchio Hertz anche quelli più economici della fascia media, con vetture più accessibili (al momento non elettriche) e un pubblico più giovane.

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