Polestar 3: l’elettrica scandinava che sorprende (quasi) su tutto

Comfort e stile da ammiraglia, prestazioni da sportiva con 517 CV ma qualche scelta fa discutere. La nuova Polestar 3 punta in alto nel segmento delle grandi SUV elettriche, con originalità e minimalismo.

Polestar 3: l’elettrica scandinava che sorprende (quasi) su tutto

L’ammiraglia elettrica del marchio scandinavo, la Polestar 3, è un SUV di lusso che punta dritto al cuore della fascia premium, con prestazioni elevate, tecnologie raffinate e una spiccata attenzione al design. Derivata dal mondo Volvo ma con un’identità ben distinta, questa vettura rappresenta una delle proposte più convincenti le elettriche di nuova generazione. Non passa di certo inosservata e culla i passeggeri in un ambiente minimal, raffinato, dalla qualità elevata e perfettamente isolato da tutto ciò che succede all’esterno. Ma dietro l’eleganza e il comfort, si nascondono alcune scelte progettuali che possono far discutere, soprattutto in ottica ergonomia. Prezzi a partire da 85.900 euro.

Design e dimensioni

Con 490 cm di lunghezza, la Polestar 3 si posiziona nel segmento delle grandi SUV elettriche, e lo fa con una carrozzeria dalle proporzioni sportive e filanti. Sembra un crossover più che un suv, con l’abitacolo spostato verso l’asse posteriore: ha delle forme futuristiche e decisamente scolpite. L’impronta stilistica è quella scandinava: linee tese, superfici pulite, dettagli curati come lo spoiler anteriore integrato nel cofano per migliorare l’aerodinamica e la coda ispirata al mondo delle coupé. Nel frontale i gruppi ottici Megapixel HD LED dispongono dell'iconica forma a martello di Thor e dispongono di 1.3 milioni di microspecchi per indirizzare al meglio il fascio luminoso sulla strada. I cerchi forgiati da 22”, riservati alla versione Performance, sottolineano il carattere dinamico dell’auto. Attraverso questi si possono anche ammirare le pinze Brembo in alluminio a 4 pistoncini, che mordono degli imponenti dischi autoventilati e flottanti da 400 mm e 390 mm. La piattaforma tecnica è la SPA2, condivisa con Volvo EX90: una base studiata specificamente per le elettriche, capace di ospitare grandi batterie e tecnologie avanzate per la sicurezza. Massimizza lo spazio a bordo e ottimizza la disposizione delle componenti, ma lo stesso non si può dire per il peso: sulla bilancia, si superano di slancio i 2.600 kg. In ottica aerodinamica collaborano anche i convogliatori di flussi sul paraurti posteriore, le maniglie a filo carrozzeria e il profilo dei finestrini, in linea con i montanti per non generare turbolenze sul fianco della vettura.

Polestar 3 Long Range AWD, la gallery del super SUV elettrico da 517 CV 17

Interni e tecnologia

L’abitacolo riflette la filosofia minimalista di Polestar, senza rinunciare a lusso e comfort. I materiali sono di qualità elevata, con accostamenti riusciti tra ecopelle, tessuto tecnico riciclato e dettagli in alluminio. Il tetto in cristallo brunito, che si estende dal parabrezza al portellone, offre una sensazione di ariosità notevole, ma pecca in funzionalità: non è prevista una tendina oscurante, a meno di acquistarne una rimovibile a pagamento (230 euro) e d’estate genera non poco calore all’interno dell’abitacolo. Al centro della plancia domina il display touch da 14,5” basato su Android Automotive, con grafica curata e comandi intuitivi, sebbene spesso dispersivi per le operazioni più semplici. Non è presente Android Auto, mentre Apple CarPlay è supportato. Alcuni comandi sono difficili da trovare e non sempre l’interfaccia premia la rapidità d’esecuzione di alcuni comandi. Davanti al guidatore c’è un secondo display da 7” con tre configurazioni differenti, inclusa la visualizzazione a mappa estesa: ottima la risoluzione così come il contrasto dei colori, ben visibile in ogni circostanza. Dal punto di vista ergonomico, però, emergono alcune criticità: i comandi fisici sono ridotti al minimo e i pulsanti sul volante sono privi di icone, rendendo complicato l’uso al volo, senza dover necessariamente guardare. In compenso, la raffinata rotella cromata per il volume posizionata nel tunnel centrale è piacevole e pratica.

Polestar 3 Long Range AWD, la gallery del super SUV elettrico da 517 CV 14

Non manca la cura per i dettagli funzionali: portaoggetti ben distribuiti, ricarica wireless, prese USB-C, e un impianto audio Bowers & Wilkins da 1.610 watt (opzionale a 6.000 euro) con 25 altoparlanti, inclusi nei poggiatesta: l’esperienza sonora è ai limiti della perfezione, soprattutto per gli audiofili; basterà riprodurre un brano in alta definizione dalle app scaricabili (es: Tidal) per poter beneficiare di un sound da 10 e lode. Lo spazio è abbondante per tutti i passeggeri, anche nella zona posteriore, dove il divano è sagomato per accogliere comodamente tre adulti: sembra di viaggiare in prima classe, anche grazie al pavimento piatto e all’imponente margine in ogni direzione. Il bagagliaio offre “solo” 484 litri, non molti per un’auto di queste dimensioni, ma ben rifinito e ricco di soluzioni intelligenti: ganci, doppiofondo e comandi per abbassare la vettura tramite le sospensioni pneumatiche, rendono le operazioni di carico più semplici. C'è anche un frunk da 32 litri, utile per nascondere i cavi di ricarica e altri accessori. L’isolamento acustico dall’esterno è incredibile, infatti a porte chiuse difficilmente si riescono a percepire i rumori provenienti dall’ambiente.

Polestar 3 Long Range AWD, la gallery del super SUV elettrico da 517 CV 11

Prova su strada

Nella versione Long Range Performance AWD (quella da noi provata) la Polestar 3 offre 517 CV, una coppia istantanea di ben 910 Nm e una trazione integrale garantita da due motori elettrici. Il peso è importante ma grazie al Torque Vectoring e alla taratura sportiva delle sospensioni pneumatiche a controllo elettronico, l’auto riesce a essere rapida nei cambi di direzione, precisa e persino coinvolgente nella guida dinamica, senza compromettere il comfort. Certo, da intendersi nei limiti di un’auto con queste dimensioni e questa massa, ma sorprende la consistenza e il feeling dello sterzo, regolabile su tre livelli. Le sospensioni assorbono in maniera eccellente le irregolarità del fondo, passando indisturbata su qualsiasi buca anche grazie alla dimensione delle ruote da 22”. L’auto può alzarsi e abbassarsi a richiesta, agevolando l’ingresso a bordo e la discesa, mentre in autostrada si abbassa automaticamente per massimizzare la penetrazione aerodinamica.

Polestar 3 Long Range AWD, la gallery del super SUV elettrico da 517 CV 6

Oltre all’isolamento acustico impeccabile (forse tra i migliori mai provati) si apprezza anche il feeling sul pedale del freno (impianto brake-by-wire) e la risposta delle unità elettriche al pedale dell’acceleratore: grazie al differenziale posteriore con doppio pacco di frizioni, viene ottimizzato l’invio della coppia alla ruota più esterna, per attivare il torque vectoring e migliorare la compostezza in fase di percorrenza di curva. In città, le dimensioni imponenti e la larghezza di quasi due metri possono creare difficoltà nei parcheggi e nei passaggi stretti, ma le 9 telecamere a 360° e i sensori aiutano molto: peccato non sia proprio intuitivo il funzionamento delle telecamere. La funzione one-pedal è ben calibrata, utile soprattutto nel traffico urbano e permette di guidare senza quasi mai intervenire sul freno. Manca però una selezione classica delle modalità di guida, ma dal display si possono regolare pesantezza dello sterzo, risposta delle sospensioni e livello di reattività dei motori. Due le modalità, “autonomia” e “performance”: nella prima, l’auto riduce gli sprechi di energia riducendo la potenza erogabile dalla batteria e scollegando il motore posteriore quando non richiesto. Nella seconda, tutta la potenza e la coppia risultano disponibili, rendendo l’auto un fulmine nelle accelerazioni, con uno 0-100 km/h concluso in soli 4,7 secondi, per 210 km/h di velocità massima.

Polestar 3 Long Range AWD, la gallery del super SUV elettrico da 517 CV 20

Autonomia e ricarica

Il valore dichiarato da Polestar è di 560 km per la versione Performance, con un pacco batteria da ben 111 kWh. Nel nostro test siamo riusciti a percorre circa 470 km con un ciclo misto, alternando ambienti urbani e percorsi extraurbani, con una piccola parte di autostrada. I consumi medi si attestano su 21 kWh/100 km, ma in certe fasi può anche scendere sotto ai 20 kWh/100 km, con un piede gentile e modalità “Autonomia” inserita. Quando si da libero sfogo alla potenza, però, i consumi salgono oltre i 30 kWh/100 km, come era lecito aspettarsi. Sul fronte ricarica, beneficia di un caricatore in AC di “soli” 11 kW, mentre in DC può spingersi fino a 250 kW. Un caricatore in AC da 22 kW avrebbe sicuramente aiutato.

La versione base con la sola trazione posteriore parte da una base di 85.900 euro, mentre le versioni a doppio motore sono disponibili da 92.900 euro.

Con il Performance pack, il prezzo sale fino a 99.900 euro, mentre l’allestimento al vertice della gamma può arrivare fino a 108.700 euro, con il Pilot-Plus Pack, che aggiunge anche il livello massimo dei sistemi di assistenza alla guida.

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