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Stellantis, l'allarme di Tavares: "Senza incentivi le auto elettriche sono troppo costose"

Carlos Tavares, amministratore delegato del Gruppo Stellantis, ha parlato di auto elettriche, scenari futuri e normativa antinquinamento Euro 7

Stellantis, l'allarme di Tavares: "Senza incentivi le auto elettriche sono troppo costose"
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La transizione energetica è un punto su cui non si transige, il mondo dell'automobile ha preso una direzione e quella deve essere rispettata. Certo, non mancano le problematiche per supportare una mobilità completamente elettrica, perché le infrastrutture sono ancora insufficienti, poiché il caro energia è più di un pensiero, ma soprattutto perché le auto EV costano troppo per la classe media. Il potere d'acquisto degli italiani, non supporta una spesa del genere da fare a cuor leggero. A tal proposito, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni anche Carlos Tavares, numero uno del Gruppo Stellantis: "Senza incentivi le auto elettriche sono ancora troppo costose per la classe media. La sfida è quanto velocemente si riuscirà a ridurre i costi per venderle anche senza". Questo commento arriva in commento ai conti 2022 del colosso automotive.

La crescita del Gruppo

Nonostante senza incentivi statali manchi una spinta propulsiva alla vendita di elettriche, l'amministratore delegato di Stellantis pensa positivo sull'andamento del suo Gruppo: "Siamo l'azienda con il più alto tasso di crescita di vendita di Bev, abbiamo buoni modelli, la nostra tecnologia è apprezzata", ha aggiunto. "Alcuni nostri competitor hanno tagliato i prezzi per motivi tattici. Immagino che lo abbiano fatto perché non sono contenti dei loro risultati di vendita di elettriche. Noi abbiamo fatto +41% solo in Europa e partiremo negli Usa quest'anno".

Tavares tra gigafactory e mercati di riferimento

La realizzazione in proprio delle batterie permetterebbe di ridurre i costi e di spingere positivamente l'offerta, ma il tutto passa attraverso delle strutture vitali come le gigafactory. Quest'anno la prima factory sarà operativa a Douvrin, in Francia. Sui progetti futuri Tavares ha commentato così: "Nel 2023 saranno prodotte le batterie per i test, e dall'inizio del 2024 sarà operativa. La seconda gigafactory europea del gruppo sarà realizzata in Germania, la terza in Italia, a Termoli. La situazione dei semiconduttori sta migliorando - ha detto ancora - anche se abbiamo qualche problema con un paio di fornitori. La produzione va bene ma non a livelli perfetti. Non produciamo ancora tutte le auto che vorremmo, ma abbiamo un significativo portafoglio ordini. L'offerta è tornata. Abbiamo migliorato la redditività della nostra attività in Asia in modo significativo. Stellantis in Cina sta ricentrando il suo business. L'utile operativo adjusted è aumentato del 48%, un miglioramento non dovuto ai volumi ma al valore". L'obiettivo è quello di spingere brand Jeep, Alfa Romeo e DS, che hanno maggiore redditività, all'interno del mercato cinese.

Capitolo Euro 7

Tavares ha lasciato una chiosa conclusiva anche sulla normativa Euro 7, ed è un pensiero netto e tranciante: "È inutile perché troppo costosa e non porta benefici per ambiente e salute.

E' solo una distrazione".

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