Gli autonomi occupano Milanosport: «No al torneo per Ramelli»

La solita storia. La solita pantomima che va avanti ormai da una settimana senza che a loro, i disobbedienti, succeda nulla. Liberi di fare, occupare, protestare, bloccare il traffico, insultare per imporre il loro personalissimo ideale di democrazia. Così anche ieri una cinquantina di militanti dei centri sociali hanno occupato gli uffici di Milanosport, società controllata dal Comune, per chiedere la sospensione di un torneo di calcetto che l’estrema destra milanese ha organizzato al Lido per ricordare i 35 anni dall’uccisione del giovane missino Sergio Ramelli. Il torneo si doveva giocare oggi e il prefetto l’aveva già spostato. Niente. I disobbedienti non vogliono che si giochi proprio, anzi vogliono che si giochi un torneo per ricordare Abba, il senegalese ucciso dopo un furto.

Così hanno occupato la sede di Milanosport.
Il vicesindaco di Milano ha definito il corteo «l’avanspettacolo» di quello di oggi. Secondo De Corato l’obiettivo del Cantiere è «da tempo» quello di «sobillare le piazze» e creare disagi ai milanesi.

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