Cronache

Autostrade intasate dall’orda dei vacanzieri

Autostrade liguri praticamente paralizzate dall’esercito di vacanzieri che in questi giorni ha preso d’assalto la nostra regione. Nel bilancio di ieri ci sono da considerare i nove milioni di veicoli in marcia sulle autostrade italiane in uscita dai grandi centri urbani e diretti verso le coste della penisola. Prese d’assalto la Romagna, la Versilia e, naturalmente, le nostre due Riviere.
Ieri, infatti,il traffico sulle autostrade liguri è stato particolarmente intenso. Complici il caldo opprimente, il sole e l’inizio, per tanti, delle vacanze estive, il primo di luglio è stato da bollino rosso per la viabilità nella nostra regione. La circolazione è stata sostenuta sin dall’inizio della mattina provocando forti rallentamenti e code a tratti sulla A12 da Milano verso Genova, sulla A26 tra Ovada ed Arenzano per il ponente ligure, e sulla A10 tra Pegli ed Albisola in direzione di Ventimiglia. Il picco è stato raggiunto intorno all’una, quando tra Genova e Savona si registrava, in direzione di quest’ultima, un’ora e mezza di coda. Soltanto nel primo pomeriggio la situazione è andata gradualmente migliorando.
La tregua, però, è stata breve: a metà pomeriggio la circolazione era nuovamente sostenuta provocando code intorno al capoluogo ligure, in particolare tra Genova Est e Genova Nervi, generando frequenti rallentamenti a ponente sulla A10 tra Genova e Albisola, tratto rimasto critico per il resto della giornata.
Ad aggravare la situazione intorno al capoluogo ligure, è stato un incidente tra il bivio A7/A10 Milano- Genova. In serata si sono così formati due chilometri di coda tra Genova-Aeroporto e Genova-Pegli.
Anche per oggi, Autostrade per l’Italia prevede una viabilità difficile, direttrici liguri comprese. L’avviso riguarda in particolare la A10 e la A12 a partire dalle ore 16 sino alle 22 per i rientri verso il capoluogo genovese, verso Piemonte e Lombardia.

Si ricorda, inoltre, che il tratto tra le uscite di Genova Nervi e Genova Est resta chiuso dalle 22 in poi per lavori.

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