Cultura e Spettacoli

Ava Gardner: quante corna al suo Sinatra

«Io sono possessiva e gelosa. E così è anche Frank. Il suo temperamento brucia tra le fiamme mentre il mio brucia dentro per ore». Ava Gardner riassumeva così la sua tempestosa storia d’amore con Sinatra durata dal 1951 al 1957 tra eccessi e sfrenatezza. Oggi, una nuova biografia della strepitosa bellezza bruna del Nord Carolina, racconta nuovi episodi sulla burrascosa love-story. Il libro, scritto da Lee Server, uno dei massimi esperti della Hollywood degli anni d'oro, non risparmia particolari inediti della vita dell'attrice scomparsa nel 1990. La Gardner si sposa con Sinatra il 7 novembre 1951, di fronte a una folla di fotografi e giornalisti. Server racconta i grandi litigi tra i due. Un giorno per esempio, poco tempo dopo le nozze, la villa di Sinatra e Ava Gardner si trasforma in un campo di battaglia dove volano posaceneri e oscenità di ogni tipo. Durante un pranzo con Lana Turner a Beverly Hills poi, The Voice si scaglia contro la moglie con violenza gridando tra l’altro «Sei una dannata lesbica!». Un altro bersaglio della folle gelosia di Sinatra fu il magnate Howard Hughes. Saputo che l'ex amante della moglie l'aveva di nuovo avvicinata, batte per una intera notte le strade di Los Angeles, con in corpo una bottiglia di Jack Daniels e una pistola sotto la giacca, a caccia del nemico.

La biografia si sofferma anche su altre parentesi sentimentali della Gardner, come quella con un bagnino sul set de La notte dell'iguana in Messico, e quelle con Robert Mitchum, Sammy Davis, David Niven, Kirk Douglas e, si dice, John Kennedy.

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