Aviaria: Storace la spiega ai cittadini in piazza

«Il pericolo sussiste ma il ministero della Salute sta prendendo efficaci contromisure»

L’aviaria non fa paura. Per spiegare ai cittadini i problemi della micidiale influenza che viene dall’Asia «al di fuori della pandemia mediatica» il ministro della Salute, Francesco Storace, accompagnato dal sottosegretario Cesare Cursi e dal direttore generale della prevenzione, Donato Greco, ha incontrato ieri alcune centinaia di romani in un gazebo allestito dal coordinamento circoli «L’altra Roma» di Alleanza Nazionale a piazza Re di Roma.
«Stiamo seguendo con grande attenzione e sobrietà la situazione dell’influenza aviaria - ha dichiarato il ministro Storace - questo incontro si svolge per spiegare bene ai cittadini quello che sta accadendo, al di fuori della pandemia mediatica. È evidente che ci troviamo di fronte a una malattia sconosciuta, l’importante è comunque fare sapere ai cittadini che lo Stato è presente e sta controllando».
Il ministro ha anche ribadito che le iniziative intraprese nel nostro Paese sono state motivo di soddisfazione in quanto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, presente al Vertice G7 più Messico a Roma, ha espresso soddisfazione per il coordinamento dell’Italia».
«Il pericolo - ha continuato Francesco Storace - c’è ma ci sono anche misure efficaci. Ciò che accade nel Sud-est asiatico, sta creando una “pandemia mediatica” ma la situazione in Asia non è assolutamente da comparare a ciò che potrebbe accadere qui da noi». «Purtroppo c’è da constatare che lì non c’è alcuna traccia di misure di prevenzione adeguate - ha continuato il ministro della Salute -. Ecco perché abbiamo previsto al vertice G7 sulla sicurezza sanitaria globale che si attuino delle misure di sanità veterinaria adeguate alla prevenzione in quei Paesi». Storace ha poi illustrato ai cittadini le misure intraprese per far fronte a una eventuale pandemia nel nostro Paese come l’apertura di linee di credito per farmaci e vaccini, il potenziamento di operatori per i necessari controlli negli allevamenti e infine l’etichettatura e il monitoraggio degli uccelli migratori.
Il decreto sull’influenza aviaria, ha ricordato il sottosegretario alla Salute Cesare Cursi, verrà discusso questo pomeriggio alle 15,30 in Commissione Affari Sociali in Senato.
«L’impatto di una pandemia, per quanto grande, trova un tessuto capace di assorbirlo. Siamo molto attrezzati - ha detto Donato Greco, direttore generale della prevenzione del ministero -. Arriveremo a ogni singolo ospedale con piani di emergenza.

Il sistema salute è comunque in grado di affrontare una eventuale emergenza».
Nei prossimi giorni saranno distribuiti nei 360mila ambulatori medici, nelle farmacie e nelle scuole due dépliant informativi per fare chiarezza sull’influenza aviaria e informare direttamente i cittadini.

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