È riuscito nella «missione impossibile», lavvocato Stefano Savi, da due anni presidente dellOrdine genovese: ha ricompattato le anime dellorganismo di categoria che si erano confrontate allepoca dellelezione al primo mandato di questo penalista cinquantacinquenne con fama, evidentemente non usurpata, di grande tessitore. Alla prova dei fatti, Savi è riuscito a convincere i colleghi a superare le divisioni e ad agire con spirito unitario. Nel 2006 l'attuale presidente aveva vinto al ballottaggio fra due liste contrapposte, quella guidata da lui (che aveva ottenuto 8 seggi su 15 in consiglio) e laltra che aveva come leader lamministrativista Luigi Cocchi.
Adesso è cambiato tutto, andate insieme alle elezioni che si tengono domani pomeriggio e martedì mattina a Palazzo di Giustizia?
«È vero - conferma Savi -. Il consiglio uscente si ricandida tutto. Mi fa piacere sottolineare che abbiamo raggiunto lunanimità».
Una riconferma in blocco.
«I nomi da sottoporre al voto dei colleghi sono gli stessi: oltre al sottoscritto, ci sono Alessandro Barca, Emanuele Basso, Vincenzina Buonocore, Roberto Nicola Cassinelli, Luigi Cocchi, Guido Colella, Andrea Corrado, Paolo Costa, Carlotta Farina, Mauro Ferrando, Angelo Ramoino, Paolo Scovazzi, Alessandro Vaccaro e Giorgio Villani».
Problemi risolti allinterno, ma vivissimi allesterno, per la categoria.
«Dovremo affrontare subito alcune esigenze specifiche. Innanzi tutto la riforma dellordinamento professionale (la legge istitutiva risale al 1933!), e laccesso alla professione nella prospettiva di una maggiore tutela dei giovani».
Si dice che ci siano troppi avvocati, anche a Genova.
«Confermo. Siamo arrivati a 3150 avvocati oltre ai praticanti. Il problema dellaccesso alla professione non è più dilazionabile».
Poi cè laspetto dei rapporti con le istituzioni...
«... e non è certo secondario. Vogliamo costruire un diverso rapporto con le altre istituzioni locali e la società civile, specie dopo le difficoltà che si sono create col decreto Bersani e che hanno gettato una luce non positiva sulla categoria».
Lei, avvocato Savi, ha anche dedicato particolare attenzione allaggiornamento degli iscritti. Intende riproporsi su questo piano?
«Senza dubbio. Mi sono già battuto per consentire forme di aggiornamento gratuito, e continuerò su questa strada.
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