Gli utili netti del colosso assicurativo francese Axa scendono del 24% nel 2010 a 2,75 miliardi di euro, ma il gruppo è ottimista per il 2011. Il calo dei profitti 2010 è legato alla perdita di 1,64 miliardi per la vendita di gran parte delle sue attività assicurative britanniche. «Nel 2011 - si legge in un comunicato dellad, Henri de Castries - Axa dovrebbe beneficiare di un miglioramento dello scenario macro». Il gruppo ritiene che i suoi profitti miglioreranno questanno e propone un dividendo in aumento del 25% a 69 cent. Interpellato su un eventuale interesse per FonSai, de Castries ha risposto che «ci sono molti altri, come si vede, che sono interessati alla compagnia. Per noi non cè nulla di nuovo rispetto a quanto abbiamo detto in passato». Quanto allItalia, Jean Laurent Granier, responsabile dellarea Mediterraneo di Axa, ha detto che «siamo molto soddisfatti della nostra presenza nella penisola. È un mercato molto importante e redditizio. La nostra joint venture con il Monte dei Paschi funziona molto bene perchè i nostri interessi sono allineati». In Italia Axa vuole rafforzarsi puntando sulla rete dei suoi agenti, ha spiegato Granier. «Vogliamo far crescere la nostra rete di agenti. La crescita che abbiamo ogni anno è su basi interne. La nostra rete aumenta in modo naturale e puntiamo a continuare così», ha affermato.
Rispondendo a una domanda su quali fossero i punti in comune tra Axa e Generali a fronte della crisi, de Castries ha rilevato che si tratta di due grandi gruppi che sono «rimasti focalizzati sulle loro attività di base, senza avventurarsi in altri territori» e che hanno saputo «resistere alle mode finanziarie del momento».
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