Le aziende speciali e i poteri del commissario

Con riferimento alla replica di alle mie precisazioni pubblicate sul Giornale di mercoledì (pag. 42) è necessario per capirci spiegare che le Aziende speciali sono quattro ma quelle «promozionali» da me richiamate sono tre e hanno due dipendenti. La quarta azienda, le più antica. è costituita dal Calab ossia da un Laboratorio Chimico Merceologico che ha una situazione e una prospettiva economica ben diversa dalle altre tre di recente istituzione, con cinque dipendenti. Quanto ai poteri di sospendere totalmente le suddette aziende non esistono in capo al Commissario, ai sensi del Codice civile e del diritto commerciale, per cui ho dovuto limitarmi a contenere il danno economico al bilancio camerale, è non è certamente poco. Quanto ai reati sensazionali rappresentati in diverse interrogazioni parlamentari di cui evidentemente non è stata sollecitata la risposta, tra essi viene insinuata la mancanza dei requisiti riferibili al Segretario generale, che sempre per legge è stato nominato dal ministero dell'Industria, oggi Mse, per cui gli onorevoli interroganti dovrebbero saperne più di me.
L'unica obiezione che mi resta da fare è la strana dimenticanza e mancata citazione di una sentenza del Tar della Calabria emessa il 25 luglio 2007, che conferma tutto il mio diritto a ricoprire l'incarico attuale. Se invece ci sono obiezioni altrui, non mancano gli Organi inquirenti e giudicanti a cui potersi rivolgere senza indebite «pressioni» sul sottoscritto.
Commissario

Camera di commercio

della Calabria
Se il Commissario non può per legge né sospendere né unificare le aziende speciali, ci piacerebbe capire come mai, poco tempo dopo essere stato nominato Commissario dalla giunta calabrese guidata da Agazio Loiero, Pietro Rende dichiarò pubblicamente che occorreva «un accorpamento orizzontale partecipato» delle tre aziende speciali «promozionali». Eppure il Codice civile e il diritto commerciale non sono nel frattempo cambiati.


Quanto all'invalidità permanente del Commissario, ribadiamo quanto già detto, e cioè che ad oggi esiste solo un certificato medico che attesta l'inabilità di Rende a qualunque tipo di lavoro e che non esiste un certificato successivo che attesti il ribaltamento la situazione.

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