Acea, la multiutility che il ceo Fabrizio Palermo ha rilanciato con grandi riscontri di mercato, ieri ha aggiornato al rialzo le previsioni sul margine operativo lordo per la fine dell’anno, grazie a risultati trimestrali in forte espansione. Nei primi nove mesi del 2025, infatti, la società capitolina ha registrato profitti netti per 415,2 milioni di euro, con un incremento del 45,7% rispetto allo stesso periodo del 2024, supportato anche dall’iscrizione della plusvalenza (109,2 milioni di euro) realizzata a seguito della cessione della rete in alta tensione al gruppo Terna. Anche i ricavi consolidati sono cresciuti, arrivando a 2,2 miliardi, con una crescita del 7% rispetto ai 2 miliardi al 30 settembre 2024, guidati dalla crescita tariffaria nei business Acqua Italia, Reti e Illuminazione Pubblica. Le attività regolate contribuiscono infatti per l’89% al totale dei ricavi e il 95% dell’Ebitda del gruppo, che ha raggiunto 1,08 miliardi. Gli investimenti sono aumentati del 6%, arrivando a circa 1 miliardo di euro. «Grazie al forte incremento dei risultati conseguiti nei primi nove mesi dell'anno, Acea conferma il percorso di crescita organica e sostenibile comunicato ai mercati, in virtù dell'ottimizzazione di processi, attività e prodotti», ha sottolineato Palermo. Guardando ai dati, come detto l'ebitda ordinario e l'utile netto sono in significativa crescita, così come gli investimenti.
«Questi risultati dimostrano l'efficacia delle azioni manageriali: abbiamo reso l'azienda più solida dal punto di vista finanziario e industriale. L'ampia visibilità che abbiamo oggi sulla performance del gruppo ci consente di rivedere al rialzo la guidance 2025 in termini di ebitda ». Guardando ai prossimi mesi, durante la conference call la società si è detta aperta a nuove opportunità di M&A. Il focus, però, rimane sulla crescita interna, con un occhio di riguardo per il settore idrico, che ha bisogno di ingenti investimenti, e per le reti elettriche, dove sarà necessario aumentare la resilienza.
Sulla cessione del ramo energia di Acea a
Plenitude, chiuso per 588,5 milioni «ci aspettiamo il closing entro il primo semestre del prossimo anno. Questo avrà un impatto sull’utile netto, compensato dalla plusvalenza che andremmo a realizzare con questa operazione».