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Fincantieri riempie la stiva ordini per oltre 50 miliardi

Il gruppo punta ad almeno 500 milioni di profitti. Il titolo affonda (-9%) dopo il caso Virgin Cruises

Fincantieri riempie la stiva ordini per oltre 50 miliardi
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Oltre 50 miliardi di nuovi ordini e la promessa di ricavi ed ebitda in crescita del 40% e 90% al 2030. Il nuovo piano industriale 2026-2030 Fast Forward Further Future ha grandi ambizioni e si concentra su una forte riduzione del debito e su una marcata generazione di cassa. Ma a rovinare la festa al gruppo guidato da Pierroberto Folgiero (nella foto) è la proroga della scadenza di un finanziamento assistito da garanzia reale, fino a settembre 2030, concesso a favore di Virgin Cruises in concomitanza con la consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023 (in origine il rimborso era previsto entro dicembre 2025): il titolo ha perso 9 punti percentuali a 16,79 euro dopo aver guadagnato nell'ultimo anno il 142 percento.

Eppure il piano prevede una crescita in tutti i settori, coerentemente con una generalizzata espansione dei settori chiave, quello civile e quello della difesa, con una attenzione particolare alla subacquea.

I ricavi dovrebbero raggiungere 11 miliardi nel 2028 e 12,5 (+40%) nel 2030, così come l'ebitda, in aumento a 930 milioni nel 2028 e a 1,2 miliardi nel 2030 (+90%), rispetto al 2025. Non di meno l'utile netto dato a 220 milioni di euro nel 2028 e a 500 nel 2030. Una crescita che si accompagna ad una forte riduzione del debito con una crescita esponenziale della generazione di cassa. Sono attesi oltre 50 miliardi di euro di nuovi ordini nell'arco del piano, con nuovi contratti nel settore Difesa previsti già dal 2026: una spinta che va di pari passo all'impegno dei governi nel settore (+18,6% sul 2025).

In portafoglio al momento Folgiero può contare su 34 navi e consegne fino al 2036. Ma è solo l'inizio considerando i piani di ampliamento della capacità produttiva dei cantieri italiani. La strategia messa in luce ieri è di fatto la cornice di un piano più dettagliato che il management presenterà al capital markets day a Milano nel primo semestre 2026. Nella subacquea non convenzionale Fincantieri conta di costituire un portafoglio prodotti sempre più completo e competitivo. In quest'ambito si prevede un raddoppio del mercato fino al 2030 da 22 a 43 miliardi. L'obiettivo del gruppo è rafforzare la leadership mondiale nella realizzazione e gestione della vita della nave digitale e verde, con un alto livello competitivo. Quanto al settore civile delle navi da crociere: Fincantieri «conferma la leadership, con una quota di mercato di oltre il 49%»; i crocieristi dovrebbero aumentare del 4,5% medio annuo (2024-2032). Il Gruppo ha individuato opportunità commerciali al 2028 per oltre 56 miliardi di euro di cui 23 con probabilità medio-alta di successo.

«Nei prossimi anni raddoppieremo la capacità produttiva nei cantieri italiani della Difesa, incrementeremo la competitività nei segmenti civili e offshore, consolideremo il nostro ruolo nella subacquea e saremo pronti a cogliere nuove opportunità», ha commentato l'ad.

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