Pirelli si conferma tra le aziende più attente e attive sul fronte climatico. Anche quest’anno il gruppo entra nella Climate “A List” 2025 di CDP, ottenendo per l’ottava volta consecutiva il rating più alto assegnato dall’organizzazione internazionale no-profit che monitora le politiche di decarbonizzazione di oltre 22 mila aziende nel mondo.
Il massimo punteggio per la strategia Net Zero
L’azienda ha ottenuto il rating “A” grazie a una strategia ampia e strutturata, che mira a ridurre le emissioni in ogni momento del ciclo produttivo. Pirelli sta infatti portando avanti una trasformazione profonda, che passa dalla diminuzione dell’impatto ambientale dei propri fornitori alla progressiva elettrificazione dei macchinari utilizzati negli stabilimenti, fino alla realizzazione di pneumatici e soluzioni sempre più efficienti dal punto di vista energetico.
Tutte queste iniziative fanno parte del percorso che accompagnerà l’azienda verso l’obiettivo del Net Zero entro il 2040, già riconosciuto e validato dalla Science Based Targets initiative (SBTi).
Le parole dell’azienda
“La conferma nella Climate ‘A List’ rappresenta una valida testimonianza del nostro impegno concreto per il clima”, ha dichiarato Giovanni Tronchetti Provera, Executive Vice President Sustainability, New Mobility e Motorsport di Pirelli. “Mettiamo in campo soluzioni innovative per mitigare e affrontare gli impatti climatici, migliorando i processi e avanzando verso il nostro obiettivo di Net Zero”.
Il ruolo di CDP e l’analisi delle aziende
CDP, impegnata a guidare aziende e governi nella riduzione delle emissioni globali, valuta gli impatti ambientali e la gestione dei rischi climatici attraverso una metodologia indipendente. I dati richiesti, nel 2025, provengono da oltre 22.100 imprese, raccolti su sollecitazione di 640 investitori che rappresentano oltre 127 trilioni di dollari in asset.
Un impegno che guarda al futuro
Il nuovo inserimento
di Pirelli nella lista dei leader climatici conferma la solidità del suo percorso di sostenibilità e il ruolo dell’azienda come punto di riferimento nella transizione verso un’economia a basse emissioni.