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Rateizzazione delle bollette di luce e gas: chi potrà richiederla

In caso di mancato pagamento di due rate, anche se non consecutive, l'azienda dovrà versare l'importo residuo in un'unica soluzione

Rateizzazione delle bollette di luce e gas: chi potrà richiederla

Pagare le bollette di luce e gas a rate. Con l'obiettivo di venire incontro alle esigenze di quanti si trovino in difficoltà a causa del caro energia, infatti, il decreto legge Aiuti-quater ha introdotto questa possibilità per le aziende in crisi. Secondo quanto previsto nella bozza del dl, tuttavia, vi sono delle condizioni da rispettare affinché suddetta rateizzazione, studiata dal governo Meloni, venga concessa ai richiedenti.

Cosa prevede la misura

Nel testo viene indicato che il pagamento relativo alle utenze di luce e gas potrà essere suddiviso al massimo in 36 rate, dilazionando l'importo dovuto per tutti i consumi effettuati nel periodo compreso tra 1 ottobre 2022 e 31 marzo 2023 e fatturati entro il 31 dicembre 2023. Prendendo come riferimento, nello specifico, l'articolo 3, si evince che tale rateizzazione potrà essere richiesta esclusivamente sulle somme eccedenti l'importo medio contabilizzato nell'intero 2021 (quindi dal 1° gennaio fino al 31 dicembre).

Chi potrà richiederla

Il beneficio della suddivisione fino a 36 rate, misura finanziata attraverso un fondo del Mef che passa da 2 fino a 5 miliardi di euro, sarà concessa solo alle imprese residenti in Italia. Come previsto dalla bozza del decreto legge Aiuti-quater, per assicurare l'applicazione di tale provvedimento a una platea di contribuenti che sia la più ampia possibile, è stata prevista una garanzia da parte di Sace, società per azioni controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze che si occupa di assicurazioni e servizi finanziari. Sace è autorizzata infatti a concedere una garanzia al 90% degli indennizzi generati "dalle esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia elettrica e gas naturale residenti in Italia".

Chi sarà escluso

La garanzia sarà comunque rilasciata a condizione che l’impresa non abbia approvato la "distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni negli anni per i quali si richiede la rateizzazione", sia per se stessa che, eventualmente, per quelle appartenenti al medesimo gruppo.

Il beneficio della rateizzazione, inoltre, decade in caso di inadempimento di due rate anche se non consecutive: in questo caso, l'azienda sarà tenuta a versare l'intero importo residuo dovuto in un'unica soluzione.

Come procedere

Per accedere alla misura le imprese dovranno compilare e inviare un'apposita istanza le cui modalità saranno definite da un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, che dovrebbe essere adottato non oltre i 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto legge e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

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