
Terna ha perfezionato l'acquisizione del 100% di Rete 2, società controllata da Areti (Gruppo Acea) proprietaria di una parte delle infrastrutture in alta tensione localizzate nell'area metropolitana di Roma. L'operazione, annunciata al mercato lo scorso 6 novembre, è stata completata con la firma dell'atto di compravendita delle partecipazioni, resa efficace dopo i provvedimenti autorizzativi del ministero dell'Ambiente per l'ampliamento della Rete elettrica di trasmissione nazionale (Rtn) e, spiega un comunicato, per la voltura in favore di Rete 2 di tutti gli atti amministrativi relativi agli asset in alta tensione rientranti nel perimetro dell'operazione.
Nel perimetro rientrano 73 elettrodotti in alta tensione per circa 481 chilometri di rete, le componenti ad alta tensione di tre cabine primarie, la rete in fibra ottica estesa sulle linee in alta tensione incluse nel perimetro (che verrà utilizzata in parte per l'esercizio e il monitoraggio della Rtn e, per la parte eccedente, con la possibilità di commercializzazione a soggetti terzi). Sono inoltre compresi i rapporti di lavoro del personale dipendente addetto alla gestione della rete di alta tensione afferente l'area metropolitana di Roma. Il prezzo concordato è pari a circa 227 milioni di euro, salvo aggiustamenti, e riflette il valore regolatorio complessivo degli asset, stimato in circa 207 milioni. L'acquisizione consentirà una gestione operativa più efficiente della rete nella Capitale, faciliterà il processo decisionale sugli investimenti di sviluppo nel Centro Italia e avrà un impatto limitato sulla leva finanziaria di Terna e neutrale sul rating.
«L'operazione, in linea con gli obiettivi del piano industriale 2024-2028, contribuisce al raggiungimento dei target economico-finanziari del gruppo. L'acquisizione permetterà una gestione operativa più efficiente della nostra rete, in particolare nell'area metropolitana di Roma», ha commentato Giuseppina Di Foggia (in foto), amministratore delegato e direttore generale di Terna.
Per Acea, ha dichiarato l'amministratore delegato Fabrizio Palermo, la cessione di Rete 2 è «coerente con la strategia del piano industriale 2024-2028 e offre l'opportunità di reinvestire i proventi della cessione per migliorare la qualità del servizio di distribuzione elettrica a Roma accelerando la transizione verso una rete più efficiente, digitalizzata e sempre più sicura anche attraverso l'utilizzo della robotica e
dell'intelligenza artificiale». L'acquisizione, infine, è coerente con le previsioni dell'Arera che aveva introdotto incentivi per le imprese distributrici al fine di promuovere la cessione a Terna degli asset in alta tensione.