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Baby ladri del campo di Rho tentano il furto in una villa

Busto Arsizio: i due minori affidati al nonno, che però ha precedenti per reati simili

Ennesima storia di microcriminalità e mancanza di strumenti legislativi per contrastarle.Due ragazzini rom del campo nomadi di Rho la mattina di martedì hanno tentato di introdursi in una villetta di Busto Arsizio. A denunciare il fatto, una vicina che ha assistito al tentativo di furto, che si è subito messa in collegamento telefonico con l’operatore del 113.
Questa la dinamica della vicenda. Verso le 10 del mattino i due minori, di 11 e 13 anni, si sono avvicinati a una villetta di via Pozzi in zona S. Anna e hanno suonato i campanelli delle abitazioni per accertarsi dell’assenza dei proprietari. Scavalcata la recinzione della villetta, i due sono riusciti ad arrampicarsi sul muro dell’edificio, salendo sino al balcone. Qui hanno tentato di sollevare la tapparella della porta finestra. A quel punto, accortisi della presenza della vicina, i ragazzini si sono dati alla fuga nel bosco poco distante, ma sono stati bloccati dagli agenti in via Monte Cervino.
La svolta poco più tardi. Presumibilmente a conoscenza delle attività dei nipoti, il nonno, un uomo di 58 anni che si è presentato in commissariato a reclamare i nipoti. Intanto i ragazzini risultano non imputabili per l’età inferiore ai quattordici anni, così il nonno è stato denunciato per concorso nel furto.

L’uomo infatti, dopo i primi riscontri stilati dalla polizia, risulta avere precedenti per reati contro il patrimonio. Eppure i due ragazzini, data l’impossibilità di reperire al momento una comunità disponibile, su disposizione del Tribunale dei minori, sono stati riaffidati al nonno.

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