Balzo di Impregilo Male «L’Espresso»

Chiude con un netto ribasso la seduta di Borsa: l’indice Ftse Mib scende dello 0,91% a 22.472,43 punti. A eccezione di Unicredit (+0,33%) per le banche è stata una vera giornata da dimenticare, come nel resto d’Europa. Maglia nera per Italease (-7,7%), seguita da Ubi (-2,93%) e Bpm (-2,55% a 4,87 euro). Mps ha lasciato sul campo il 3,45% e Banco Popolare il 3,29%, dopo il faro acceso da S&P sul merito di credito a lungo termine. In calo anche Intesa Sanpaolo (-1,15%) e Mediobanca (-1,23%). In campo editoriale L’Espresso ha ceduto il 2,68%, Rcs l’1,53% e Mondadori l’1,08%. Pesanti Fiat (-2,5%), Exor (-1,3%), Luxottica (-3,74%) e Telecom (-2,31%), dopo il taglio della raccomandazione di Jp Morgan da «neutral» a «underweight». Tiscali ha guadagnato lo 0,78%, mentre Fastweb ha ceduto l’1,37%. Positiva Astaldi (+0,59%). Bene anche Prysmian (+1,55%) e Geox (+2,18%). Pesante Gemina (-5,75%). Realizzi su Coin (-3,58%), sotto pressione Landi Renzo (-7%) e As Roma (-1,94%). Giù i titoli dell’energia: negative Snam (-0,35%) e Saipem (-0,39%) insieme a Eni (-0,82%) nonostante il rialzo del prezzo obiettivo da parte di Goldman Sachs. Fiacca Enel (-0,25%), in calo Edison (-1,23%). In controtendenza soprattutto Impregilo (+4,12%) per l’imminente partenza dei lavori per la costruzione del ponte sullo Stretto.

Positive Terna (+0,6% a 2,92 euro), Lazio (+6,48%) Antichi Pellettieri (+4,28%) e Mittel (+2,89%).
In calo, infine, anche le altre Borse europee: Londra perde lo 0,4%, fa peggio Parigi (-0,95%), mentre Francoforte lascia sul terreno lo 0,23%.

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