Avvio di settimana negativo per Piazza Affari che sconta la debolezza dei mercati europei e americani dove domina il segno meno. Il Mibtel ha ceduto lo 0,91%, più pesante invece lo S&P/Mib che ha chiuso in calo dell1,02%. In Italia, come in Europa e negli Stati Uniti è stato il settore delle banche a soffrire di più per lintera seduta. Pesante Mediobanca (-3,25%) che ha scontato possibili frizioni sulla governance dellistituto. Il titolo ha trainato a zavorra lintero comparto, con vendite anche su Unicredit (-3,50%), tra gli azionisti di Piazzetta Cuccia, su cui Socgen ha abbassato il giudizio a hold (tenere) e Dresdner il prezzo obiettivo da 6,25 euro a 5,25 euro. In calo anche Bpm (-3,65%) e Banco Popolare (-1,79%), mentre Intesa Sanpaolo ha limitato le perdite chiudendo con un calo dello 0,46%. Segno meno anche tra gli assicurativi con Unipol (-2,46%), Mediolanum (-4%) e Generali (-0,89%), dopo il taglio del prezzo obiettivo da 32 a 28 euro da parte di Euromobiliare e del giudizio da parte di Oddio Securities. In calo anche Fiat, -5,20%. In controtendenza alcuni tra i titoli che hanno sofferto di più nelle scorse sedute, come Mediaset (+2,26%) e LEspresso (+0,19%). In rialzo anche lenergia con Saipem (+3,36%), dopo lacquisizione di un nuovo contratto da 2,8 miliardi di euro in Algeria.
In calo anche le principali Borse europee, con Londra in calo dello 0,11%, Parigi dello 0,72% e Francoforte dello 0,66%. A Londra è affondata Ryanair (-22,8%) piegata da una flessione dellutile. Male i finanziari con Hbos in calo del 7,33%, seguita da Friends Provident (-5,2%) e Barclays (-4,9%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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