I punti chiave
Lo sportello bancario è da sempre un punto di riferimento per i cittadini che devono sbrigare le proprie questioni economiche. In Italia, però, sono state chiuse già 600 agenzie che trattano crediti dall'inizio del 2023. Le motivazioni riguardano la necessità di tagliare i costi e l’avanzamento in ambito tecnologico. Le criticità sono state sollevate anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante l’assemblea Federcasse in collaborazione con la Fondazione Fiba del sindacato First Cisl.
I numeri
Sono 4,2 milioni le persone che non hanno accesso ai servizi bancari nel proprio comune di residenza. Chi paga le conseguenze delle numerose chiusure sono soprattutto le persone anziane e con problemi di mobilità. Inoltre l'eliminazione degli sportelli possono avere un impatto economico notevole anche sulle realtà locali e sul credito alle piccole imprese. Infatti anche diverse aziende, per la precisione 249mila, non possono accedere alle filiali con facilità a causa di chiusure e dislocamenti. Complessivamente i paesi privi di agenzie dedicate al credito sono 3200 ovvero il 41% del totale presente sul territorio italiano.
La desertificazione bancaria
Il fenomeno della desertificazione bancaria è particolarmente sentito nei piccoli comuni nei quali la digitalizzazione non può supplire alla mancanza di filiali fisiche. I dati dell’Osservatorio First Cisl nazionale che analizzano il fenomeno descrivono uno scenario critico. Già nel 2022 le banche hanno chiuso 554 sportelli in tutta Italia lasciando 4 milioni di italiani senza un'agenzia nel proprio comune di residenza, si tratta di 250mila persone in più rispetto al 2021.
La situazione nelle regioni
A livello regionale nel 2022 la Provincia di Trento era la realtà con più sportelli, 69 per l’esattezza, ogni 100mila abitanti, seguita dalla Lombardia che aveva 43 punti.
Anche Valle d’Aosta e Veneto lo scorso anno avevano rispettivamente 55 e 45 agenzie bancarie su 100mila persone. Le regioni più penalizzate, invece, erano Puglia, Sicilia, Campania e Calabria che, nell’ordine, contavano 25, 23, 20 e 18 sportelli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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