A poco più di un anno dall'acquisizione di First Bank, Intesa Sanpaolo ha completato la fusione per incorporazione della banca nella propria controllata, Intesa Sanpaolo Bank Romania. Il gruppo guidato da Carlo Messina ha infatti ottenuto l'approvazione della Banca Nazionale di Romania e l'iscrizione nel Registro delle Imprese. Da oggi, quindi, i due istituti opereranno sotto un unico marchio, rafforzando la posizione della banca nel mercato locale e segnando una nuova tappa nella strategia di crescita e investimento di Intesa in Europa centro - orientale.
I clienti della banca che nasce a valle della fusione, potranno beneficiare di una rete che conta 58 filiali e oltre 700 sportelli bancomat e terminali multifunzionali nelle reti Intesa Sanpaolo Bank Romania ed Euronet. Potranno anche contare su servizi bancari più rapidi attraverso piattaforme online e app mobile, oltreché su una serie di prodotti e servizi all'avanguardia per clienti retail, pmi aziende. «La fusione di First Bank in Intesa Sanpaolo Bank Romania rappresenta un passo importante nel rafforzamento della nostra presenza in Centro-Est Europa; riflette la fiducia di Intesa Sanpaolo nel potenziale della Romania e il nostro impegno a lungo termine nei confronti del Paese. Siamo orgogliosi di mettere a frutto l'esperienza, l'innovazione e i valori del nostro gruppo per supportare la crescita sostenibile della Romania, lavorando a fianco di persone, imprese e istituzioni per costruire un futuro sempre più inclusivo», ha sottolineato Paola Papanicolaou, responsabile della Divisione Banche Internazionali di Intesa Sanpaolo.
La nuova Intesa Sanpaolo Bank Romania, con un attivo totale pari a circa 3,1 miliardi di euro, 170.000 clienti e oltre 1.110 dipendenti, entra così a far parte di uno dei principali gruppi bancari in Europa che conta, a sua volta, 21,5 milioni di clienti e una presenza strategica in 12 paesi dell'Europa centrale e orientale e in Egitto.
Il rafforzamento di Intesa in Romania era stato annunciato a maggio
dell'anno scorso con il perfezionamento dell'acquisizione di First Bank dal fondo di investimento Usa Jc Flowers. Al contempo, il gruppo aveva riorganizzato la propria rete di banche all'estero con un'apposita cabina di regia.