Un secondo giovanissimo italo-egiziano è stato arrestato due giorni fa dai carabinieri dopo laggressione avvenuta a metà giugno nei giardinetti di viale Argonne, dove vennero rapinati due quindicenni. Gli adolescenti vennero picchiati e derubati di soldi e cellulari da una ventina ragazzi tra i 14 e i 20 anni, alcuni italiani, molti nordafricani. Ma i colpi della banda potrebbero essere molte di più: almeno altre cinque.
Le indagini avevano già consentito l8 settembre di arrestare un primo egiziano di 17 anni, riconosciuto dalle vittime tra una trentina di foto scattate dai militari a un serie di soggetti sospetti. E laltro giorno è finito in manette un secondo diciassettenne, papà egiziano e mamma italiana. Entrambi studiano e per questo sono finiti ai domiciliari, assistiti dai servizi sociali e con il permesso di continuare a frequentare la scuola.
I due ragazzi farebbero parte di un gruppetto italo-maghrebino ritenuto responsabile di almeno una mezza dozzina di aggressioni ad altri adolescenti. La gang agiva nei giardinetti attrezzati di viale Argonne e per questo fu ribattezzata «la banda delle molle», da un particolare tipo di gioco.
Banda delle «molle» Italo-egiziano finisce ai domiciliari
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