Con la banda larga meno ricoveri in ospedale

Dopo la connessione wi-fi gratuita nelle vie di Milano, arriva la banda ultra larga. Entro cinque anni tutta la regione sarà coperta dal nuovo servizio che rivoluzionerà la vita dei lombardi. Come? Ad esempio diminuiranno i ricoveri in ospedale. Già, perché la fibra ottica entrerà nelle case di 4,2 milioni di cittadini ed i medici potranno seguire i pazienti a distanza, analizzando le loro cartelle cliniche on line e dando un’occhiata al quadro dei valori e della pressione. «Sanità digitale - spiega il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni - significa che sarà possibile il collegamento di strumenti diagnostici rispetto agli ospedali, ampliando così sensibilmente le casistiche di assistenza a domicilio. Questo significa che i nostri malati saranno sempre più curati a domicilio, con la stessa efficienza e la stessa qualità che troverebbero nel ricovero ospedaliero».
I degenti rimarranno «però in un ambiente familiare e il ricovero e quindi - ha concluso Formigoni - i letti negli ospedali saranno sempre più dedicati a chi necessita di un intervento la cui gravità è tale da rendere indispensabile il ricovero in ospedale». Ecco trovata, quindi, la formula per abbattere le liste d’attesa e per mettere in atto i principi del nuovo piano socio sanitario: e cioè portare le cure fuori dalle mura ospedaliere.
Nel frattempo decolla al Adsl: nel giro di un paio d’anni Telecom, che ha vinto il bando per la diffusione di internet veloce, coprirà 707 nuovi comuni con linea Adsl da 7 a 20 megabit e «la prossima tappa - aggiunge Formigoni parlando degli impegni della Regione - sarà quella della banda ultralarga». «Un investimento da 1,2 miliardi - prevede Formigoni -, il primo in Europa per dimensioni. Entro 5 o 6 anni, più cinque che sei, doteremo di infrastruttura ottica 4,2 milioni di cittadini, circa la metà dei lombardi».
«Stiamo lavorando in un colloquio a 360 gradi con tutti gli interessati perché vogliamo dare il via a quanto necessario per realizzare questo progetto ambizioso entro l’estate».
Intanto ieri il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta ha sottoscritto a Palazzo Marino un protocollo d’intesa con il sindaco Letizia Moratti. Obbiettivo: promuovere i servizi comunali in digitale. Si comincia dalla scuola, dotando tutti i 10mila istituti di Milano e provincia di servizio wi-fi entro l’anno. Già le scuole «tecnologiche» sono 3mila.

«A meta maggio - spiega Brunetta - parte una sorta di click day per l’installazione del wi-fi in tutte le scuole di ordine e grado e per consentire la fruibilità da parte dei docenti e degli studenti della rete dentro le scuole».

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