La banda larghissima? Qualcosa si muove: «3» già pronta ad aprile

Comincia anche in Italia la corsa alla banda larga mobile. Per i gestori l’Lte, ossia la tecnolgia che permette di navigare con smartphone, tablet e pc portatili come se si trattasse di una rete a banda larga su rete fissa, è una grossa opportunità. La connessione Lte infatti verrà venduta a prezzi superiori rispetto a quelli attuali e inoltre bisognerà cambiare tutti gli apparati. Ci vorranno infatti smartphone, tablet o chiavette che supportano questa tecnologia che sono comunque già in commercio.
C’è però un altro problemi: per realizzare una rete Lte ci vogliono le frequenze a 800 Mhz che i gestori hanno già acquistato ma che non sono state ancora liberate dalle tv locali. Le società di telefonia mobile comunque stanno già facendo sperimentazione e, nel caso di «3 Italia» che non ha comperato le frequenze a 800 Mhz e realizzerà comunque l’Lte utilizzandone altre, il piano di potenziamento di tutta la rete è già cominciato. La società infatti sta completando la trasformazione in full-IP delle dorsali di trasporto incrementando la copertura e la capacità della rete. Così già da marzo sarà tra i primi gestori nel nostro Paese ad offrire su tutta la rete l'accesso ad Internet in banda larga mobile con velocità fino a 42Mbps in downlink e fino a 5,76 Mbps in uplink. L'upgrade di rete consentirà inoltre di una avere una rete già predisposta per il lancio dell'Lte a 100 Mbps programmato, da Tre, a fine 2012.
Ma cosa vuol dire avere una rete Lte a disposizione? Dal punto di vista pratico molto. Scaricare un film da 700 Mega circa con una velocità teorica di punta di 7.2 Mbps richiede un tempo minimo di 30 minuti. Mentre con la rete a 42 Mbps (disponibile sul 100% dei siti 3 entro la fine di marzo) richiederà un tempo minimo di 5 minuti. Poi con l'arrivo dell' Lte, con una velocità teorica di punta di 100 Mbps, sarà possibile scaricare il film in circa 2 minuti e mezzo. Tanto per fare un altro esempio: 10 canzoni da 5MB l'una (totale 50 Mega), possono essere scaricate con un tempo minimo di 56 secondi con una velocità i 7.2 Mbps attuali; in 10 secondi con una velocità a 42 Mbps e in un tempo minimo di 4 secondi potendo sfrecciare a 100 Mbps (LTE). Certo è che si parla sempre di velocità teoriche. Questo perchè quando ci sono più utenti collegati la velocità scende. Inoltre bisogna anche dire che per raggiungere le velocità sopra nominate, anche i 42 Mbps, occorrono apparati che siano in grado di sostenere quella velocità di navigazione.
«Tre» non è l’unico gestore a puntare sulla velocità. Tim consente di navigare a 42 Mbps in 25 città e permette ai clienti di sperimentare l’Lte nei suoi negozi di Torino, Roma e presto Milano e Napoli mentre Vodafone ha predisposto una rete Lte funzionamente per tutta la città di Ivrea, dove è nata con il nome di Omnitel, e ha aggiornato la rete ai 42 Mbps in 16 città.

A fine marzo poi inizierà una sperimentazione Lte per il pubblico negli stadi di Torino e Milano. Anche Wind offre il servizio a 42 Mbps nelle maggiori città preparandosi a lanciare l’Lte, come gli altri gestori, appena verranno liberate le frequenze a 800 Mhz.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica