Roma - Il debito pubblico a dicembre ha raggiunto quota 1.843,22 miliardi, in calo rispetto a novembre (1.868,66 miliardi) ma in aumento rispetto a dicembre 2009 quando fu di 1.763,86 miliardi. È quanto riferisce il supplemento al Bollettino statistico di Bankitalia. Parte dell’aumento registrato nel corso del 2010 - si sottolinea nel documento - ha avuto come contropartita l’incremento (pari a 11,5 miliardi) delle disponibilità liquide che il Tesoro detiene presso la Banca d’Italia. Il debito comprende anche le passività emesse nel 2010 a fronte delle erogazioni per il sostegno finanziario alla Grecia (3,9 miliardi).
Le entrate tributarie Dal Supplemento emerge inoltre come le entrate tributarie abbiano segnato un calo nel 2010 a 397,5 miliardi di euro, con un calo di quasi l’1 per cento rispetto al dato del 2009 (401,4 miliardi). Nel 2010, inoltre, il fabbisogno complessivo delle Amministrazioni pubbliche è stato pari a 67,2 miliardi. Nel 2009 era risultato pari a 85,9 (5,6 per cento del pil).
La crescita del debito Nel 2010 - spiega Bankitalia - la crescita nominale del debito pubblico (79,4 miliardi) riflette, oltre al fabbisogno e all’incremento delle attività detenute dal Tesoro presso la Banca d’Italia, gli effetti dell’emissione di titoli sotto la pari (0,4 miliardi) e il deprezzamento dell’euro, che ha accresciuto il valore delle passività denominate in valuta estera di 0,3
miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è cresciuto di 79,7 miliardi, a 1.732,2. Il debito delle amministrazioni locali è diminuito di 0,4 miliardi, a 111,0.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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