Non solo Chinatown. Ora i cinesi stanno invadendo tutta la città. Il Dragone mette le mani su Milano, su un raggio sempre più vasto. Bar, ristoranti, venditori abusivi ovunque. E affari illeciti, bische, prostituzione. I numeri del fenomeno sono sempre più rilevanti, tanto da indurre il vicesindaco Riccardo De Corato ad annunciare il pugno di ferro, sul modello di Prato. Su sale giochi e sale massaggio sono già partiti i controlli a tappeto. Al momento, il core business dellimmigrazione cinese sono la produzione e il commercio delle merci contraffatte: nel 2009 sono state denunciate 659 persone e sequestrati 200mila articoli. A luglio 2010 si contavano già 7.500 sequestri e 611 denunciati, per oltre 7 milioni di pezzi. Articoli che spesso sono nocivi alla salute e pericolosi per i bambini. Per questo a breve partiranno i controlli dellAsl sulla qualità dei giocattoli degli ambulanti orientali. I cinesi li vendono ovunque e ultimamente hanno letteralmente invaso la Galleria, mandando su tutte le furie i ristoratori del salotto buono di Milano.
«I cinesi sono di uninsistenza pazzesca e tampinano i nostri clienti intrufolandosi fra i tavolini per vendere cianfrusaglie e fiori. Non ne possiamo più».Insomma, gli ambulanti sembrano infischiarsene delle ordinanze anti degrado contro gli abusivi. Spariscono non appena vedono spuntare un vigile ma ricompaiono quando ha svoltato langolo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.