«Bar Sport» sempre più rosa Oltre la metà gestiti da donne

Crolla un altro mito: il «Bar Sport» non è più roba per soli uomini. Anzi, è sempre più vero il contrario. Sono infatti quattro su dieci i bar che hanno come titolare una donna. Ma il colore rosa non si ferma al tradizionale bancone. Lo stesso vale anche per i ristoranti, dove la tendenza vede sempre più spesso le donne passare dai fornelli alla gestione: nella fattispecie, sono 3,6 su dieci i ristoranti guidati da una rappresentante del gentil sesso, spesso con risultati da guida Michelin. La tendenza riguarda l’intero territorio nazionale, ed è Milano a guidare la classifica dei bar in rosa con il 55,8%, seguita rispettivamente da Bari (41,4%) e Roma 36,1%. Torino invece vince la sfida delle donne titolari di ristoranti, settore nel quale primeggiano anche due città del Sud: Palermo (39,9%) e Catania (28,3%), mentre la capitale si colloca al 34,3%.
Il fenomeno è in netta crescita e non lascia dubbi sul trend del prossimo futuro, tanto che la Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) ha dato vita a una rete di donne imprenditrici, con il progetto-pilota «Fipe Rosa». Si tratta di una «rete» che consente di collegare i diversi titolari di imprese per trasmettere e ricevere formazione a distanza, assistenza alla soluzione delle problematiche individuali, nonchè creare gruppi di acquisto. «Lo scenario con cui oggi ci stiamo confrontando - ha affermato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio e di Rete Imprese Italia - è quello di una difficile transizione, in cui la crisi morde ancora il tessuto dell’economia reale. Crediamo pertanto che la strada maestra su cui puntare sia l’innovazione, innescando un grande volano di crescita per sostenere una ripresa che sia più robusta e più rapida del previsto e interrompere la spirale negativa della stagnazione dei consumi e dell’aumento della disoccupazione».
Secondo i dati della Camera di Commercio di Milano, nella sola Lombardia il 17,7% delle imprese è gestito da donne. «Se c’è un settore dove la partita esiste e dove comandano le donne - ha affermato il presidente Fipe, Lino Enrico Stoppani - quello è proprio il settore dei pubblici esercizi. La storia della cucina italiana si è costruita e consolidata spesso su braccia femminili; basti pensare al ruolo delle nostre mamme impegnate in passato soprattutto in casa e in cucina e al fatto che quattro dei cinque ristoranti a tre stelle Michelin vedano il ruolo primario di donne imprenditrici».

Uno degli strumenti importanti per la riuscita del progetto della Fipe è stato la piattaforma «Melius», una rete di collegamento informatico «in grado di creare un percorso personalizzato di crescita individuale e professionale e dare la possibilità all’imprenditrice di sviluppare una maggiore potenzialità creativa e una maggiore abilità nella soluzione immediata dei problemi».