"È la 15 esima edizione e ce ne saranno tante altre, siamo ancora teenager", butta lì Antonino Cannavacciuolo e davvero il format di MasterChef, nella sua declinazione Italia, è una macchina perfetta. Al ritorno da stasera alle 21.15 su Sky e in streaming su Now, il cooking show di culto annuncia una selezione di aspiranti chef compresa tra i 19 e i 92 anni (un record assoluto), qualche novità come il Creative Test nelle selezioni iniziali, un ostacolo che toccherà a coloro che otterranno 2 sì su 3 dai Giudici, vale a dire il Green Mystery Box che, lungo tutta l'edizione, sarà un mantra sulla sostenibilità, il no agli sprechi alimentari e all'utilizzo di più cibo possibile. La Saporitissima Trinità vede sempre loro, i tre Chef insindacabili e carismatici: con il già citato Cannavacciuolo, il veterano Bruno Barbieri ("Sarò molto meno cattivo", anticipa) e Giorgio Locatelli. "E pensare che quando mi cercarono avevo mille dubbi rivela lo chef napoletano perché il mio sogno era conquistare la terza stella per il mio ristorante Villa Crespi, e pensavo che impegnarmi in tv avrebbe distolto energie. E invece la soluzione c'era: lavorare come un matto, e quel sogno si è realizzato".
Per Chef Locatelli, invece, la medaglia più luminosa è "la capacità di questo programma di riunire davanti alla tv tutta la famiglia, in un'epoca che alla sera ognuno si disperde tra tablet e smart phone".
Bruno Barbieri, memoria storica di MasterChef sin dalla prima puntata della prima stagione, vede nel successo ininterrotto del programma la capacità di cambiare restando uguale: "Se penso a concorrenti e sfide del passato, questo show è mutato come dal giorno alla notte spiega MasterChef ha cambiato il modo di cucinare e di andare a cena degli italiani e, oggi che la cucina italiana sta per essere nominata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, è giusto sentirsi tutti noi italiani un po' più fighi. Sappiamo cucinare e raccontare i nostri piatti".
E tra le trasferte, Cagliari e Bra, ma anche la Norvegia (a quanto pare non il massimo in gastronomia guardando le facce dei tre Chef quando ricordano) e lo Juventus Stadium.Entrarci, per il tifoso del Napoli Cannavacciuolo non è stato facile "ma spiega sorridendo lui negli spogliatoi ho salutato le foto degli ex Napoli Higuain e Ferrara".