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A Bari Esami comprati: denunciati dodici studenti

Il sogno era la laurea, l’incubo gli esami. E così hanno pensato bene di aggirare l’ostacolo saltando qualche prova particolarmente complicata e sbandierando comunque un’autocertificazione insieme alla domanda per la discussione della tesi: loro, alcuni studenti della facoltà di Giurisprudenza di Bari, sono stati però smascherati dopo un controllo della segreteria e la richiesta è stata respinta.
Ma non solo: sulla vicenda prima è scattata un’indagine interna, poi un’inchiesta della Procura. E così, dodici studenti sono finiti al centro dell’ennesimo scandalo e risultano già iscritti nel registro degli indagati.
Il reato contestato è falso in atti d’ufficio: i ragazzi avrebbero dichiarato di aver superato tutti gli esami previsti dal piano di studio, prove in realtà mai sostenute. In effetti la segreteria ha accertato che il loro percorso universitario era tutt’altro che completo. Sulla vicenda adesso è intervenuta la magistratura, che intende vederci chiaro.

Il sospetto degli inquirenti è che dietro questo giro di false autocertificazioni ci sia un mediatore, un personaggio che – è l’ipotesi da verificare - potrebbe aver orchestrato un sistema truffaldino assicurando ai ragazzi di essere in grado di garantire l’accesso alla seduta di laurea.

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