Barista rapinato: pistola alla tempia per avere l’incasso

Ancora allarme criminalità nei paesi della Brianza. Stavolta vittima un barista di 42 anni. Quando se n’è accorto era ormai troppo tardi: aveva una pistola puntata alla tempia. L’altra sera, intorno alle 21, un commerciante di Desio, arriva in via Isonzo a Seveso, per trascorrere la serata a cena con amici. Posteggia l’automobile e scende. Qui viene avvicinato da due balordi incappucciati: presto capisce che non scherzano affatto. Uno di loro non aspetta altro e gli pianta la canna della semi-automatica alla testa, pretendendo i soldi dell’incasso. Il barista a quel punto tergiversa, cerca di prendere tempo, ma alla fine - comprendo le cattive intenzioni dei malviventi - è costretto a consegnare più di duemila euro in contanti nelle loro mani. Terminato il colpo, i rapinatori scappano a piedi e probabilmente raggiungono un complice che li aspettava in auto poco distante.
Nella stessa via, il 12 aprile scorso, tre malviventi sempre armati avevano preso di mira Nicola Tallarica, consigliere comunale del Pdl.

Il politico locale, minacciato con le armi, era stato costretto a sfilarsi l’orologio Rolex dal polso e metterlo nelle mani degli aggressori, che stavano per entrare nella sua abitazione e mettere a segno una vera e propria razzia.

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