Basket, ecco l'Italia di Pianigiani. «Ragazzi con il fuoco dentro»

Raduno della Nazionale a Monza per le qualificazioni a Euro 2011 di agosto e per cancellare sei anni di delusioni. Gli azzurri senza Gallinari, ma con Bargnani e Belinelli, lavoreranno a Bormio. Il ct: «Voliamo basso, ma abbiamo un sogno»

Cancellare sei anni di delusioni ripartendo da un solo concetto: «Si vince facendo squadra a tutti i livelli». Simone Pianigiani da quattro anni domina il campionato italiano con giocatori che hanno ben chiara questa filosofia e ora proverà a riportare la nazionale italiana se non a vincere, almeno a partecipare a una competizione internazionale, visto che gli azzurri non si sono qualificati all'ultima edizione di Olimpiadi, Europei e Mondiali.
Dall'ultimo grande risultato di Atene 2004, la Nazionale azzurra è sprofondata nell'anonimato e non ha saputo trovare valide alternative alla generazione dei Basile, Galanda e Bulleri. Gli uomini che compongono la squadra presentata nella Villa Reale di Monza prima della partenza per il ritiro di Bormio sono più o meno gli stessi che hanno fallito gli ultimi anni con Recalcati, ma Pianigiani assicura che «questi ragazzi hanno il fuoco dentro e daranno tutto per la maglia azzurra».
Ad agosto dovranno dimostrarlo nelle qualificazioni agli Europei del 2011 con gli azzurri impegnati contro Israele, Lettonia, Montenegro e Finlandia: «In Europa - spiega Pianigiani - si vince facendo squadra. Spero che i ragazzi possano vincere giocando insieme, come una vera squadra. Ormai non esistono più formazioni deboli, siamo in un girone molto difficile, ma noi staremo attenti ai particolari e ai dettagli, perchè sono questi a fare la differenza».
Il grande assente è Danilo Gallinari, ma Andrea Bargnani e Marco Belinelli sono a Monza con la maglietta azzurra, attesi finalmente a un'estate da protagonisti con la Nazionale. Assieme ai due Raptors, c'è un nucleo targato Lottomatica Roma (Crosariol, Vitali, Giachetti, Gigli e Datome), la speranza Aradori, il veterano Mordente, la novità Maestranzi e tanti giocatori che dovranno appunto «fare squadra». «Non possiamo promettere risultati o vendere fumo - aggiunge Pianigiani - ma questi ragazzi daranno sudore e sacrificio e tutti daremo il massimo sin da subito per raggiungere il prima possibile risultati importanti».
«Dobbiamo volare basso - conclude il ct azzurro - ma è chiaro che abbiamo un sogno ben presente ed è giocare le grandi competizioni internazionali.

Da oggi ci proveremo in tutti i modi e vediamo dove arriviamo. L'utopia è come l'orizzonte, sembra vicino ma non si raggiunge. Questo significa che dobbiamo continuare a camminare spediti tutti insieme verso la giusta direzione».

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