Basket, la Spagna di Scariolo piega nel finale la Grecia. Giannis quasi eliminato

Battaglia serratissima tra le due europee del girone della morte ma le Furie Rosse riescono a resistere ad un Giannis in forma smagliante e vincere in volata 84-77. Grecia quasi eliminata dal torneo olimpico

Basket, la Spagna di Scariolo piega nel finale la Grecia. Giannis quasi eliminato
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Il girone della morte del torneo olimpico di basket continua a fornire grandi emozioni e tanto spettacolo agli spettatori. Nello scontro da dentro o fuori tra le due grandi uscite con le ossa rotte dalla prima giornate, la Spagna di Sergio Scariolo riesce ad avere la meglio su una Grecia cui non basta un Giannis Antetokounmpo in giornata di grazia. Le Furie Rosse approfittano della poca precisione degli ellenici dall’arco e riescono a sopravvivere anche all’infortunio che li costringe a giocare senza Rudy Fernandez negli ultimi minuti. Alla fine la differenza la fa la zona del tecnico italiano: la Spagna vince 84-77, riuscendo parzialmente a rimediare il tonfo al debutto. La Grecia, invece, è con un piede fuori dai quarti di finale: battere l’Australia nell’ultima partita di venerdì potrebbe non bastare per staccare il biglietto.

Spagna spietata, Llull decisivo

Vista l’importanza da dentro o fuori di questa sfida, approccio alla partita subito positivo da parte delle due europee allo Stade Pierre Mauroy di Lille. Dall’arco colpiscono prima Calathes, poi Santi Aldama, che aveva brillato contro l’Australia ma è la Grecia a trovare la partenza migliore: alla bomba di Papagiannis si aggiunge il gioco da tre vecchio stile di Giannis Antetokounmpo: ellenici avanti 9-3 dopo tre minuti di gioco ma la Spagna di Scariolo non molla mai. Sostenuti da Hernangomez e dalla seconda bomba di Aldama, le Furie Rosse si riportano a distanza di tiro fino a quando Giannis non si ricorda di essere una superstar ed inizia a fornire punti ed assist, come quello per Mitoglou che vale il 17-10.

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A dare la scossa alla partita l’ingresso sul parquet di Sergio Llull, che mette subito un paio di triple pesantissime per poi fare la differenza anche nel pitturato. Antetokounmpo è sempre pericolosissimo ma la Spagna chiude il primo quarto sotto di un solo punto. Nel secondo quarto l’inerzia della partita sembra andare agli iberici, grazie a qualche errore di troppo della Grecia, incluso un fallo antisportivo nei confronti di Rudy Fernandez. I ragazzi di Scariolo ora giocano davvero bene ed aprono un po’ di luce nei confronti dei rivali. Nonostante la Grecia ritrovi Walkup e Larentzakis, sono Pradilla ed Abrines a suonare la carica: la Spagna ora vola sul più quattordici, per poi trovare la tripla della speranza di Papanikolau. Alla fine, però, si va alla sirena lunga con l’ennesima bomba di Abrines e le Furie Rosse avanti 49-35.

Rudy out, un super Giannis non basta

Al rientro dagli spogliatoi la Grecia riesce a rosicchiare qualche punto ai ragazzi di Scariolo, grazie al solito Giannis, che rimane il miglior marcatore dell’incontro. Abrines è sempre in grado di contribuire qualche punto ma gli ellenici ora difendono meglio: il problema rimane però la precisione dall’arco, dove la tripla di Papanikolau è più l’eccezione che la norma. Poco alla volta, però, anche Walkup contribuisce: nonostante l’aggressività di Aldama su Giannis, la Spagna sembra essere meno concreta: Scariolo se ne accorge e chiama un timeout a 5 minuti dalla fine del terzo quarto. La pausa sembra svegliare Hernangomez, che segna quattro liberi in pochi minuti ma la tensione in campo è tanta: mentre Llull fa un passi davvero inusitato, Giannis va su tutte le furie quando l’arbitro gli fischia sfondamento su Aldama. Confronto a distanza tra i due lunghi: tripla per lo spagnolo, solo da due per la stella di Milwaukee. Il finale della Grecia, però, non è niente male: Mitoglou e Toliopoulos, alimentato da Giannis, trovano i tiri che riportano sotto gli ellenici. Con un solo quarto da giocare la Spagna è avanti 62-56.

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L’ultimo quarto inizia con qualche errore di troppo da entrambe le parti: ne approfitta Giannis che prima porta a casa un gioco da tre punti, poi approfitta di uno sbaglio di Rudy Fernandez per riportare a meno uno la Grecia. La risposta della bandiera del Real è perentoria: una tripla che riporta la Spagna avanti ma si gioca punto a punto. Dopo una partita con percentuali dall’arco mediocri, iniziano a piovere triple: alle due di Toliopoulos rispondono Hernangomez e Fernandez, mentre Llull non prende nemmeno il ferro. Momento complicato per la Spagna dopo che Rudy si scontra con Huancho e rimane a terra: ne approfitta Giannis che fa un coast su coast e schiaccia in faccia ad Aldama. Gli ultimi minuti sono al cardiopalma: se Rudy viene portato via a braccio, la Grecia torna a fare troppi errori. L’interferenza di Papagiannis ed il passo di Giannis valgono il più sei Spagna. Papanikolaou trova la bomba mentre Abrines e Larentzakis non sono altrettanto precisi: ci vuole un gioco da tre punti di Giannis per tenere in vita la Grecia nel finale.

Se Llull e Willy non assestano il colpo del ko, il finale vede ancora troppi errori da parte degli ellenici: Alberto Diaz ne approfitta per fissare il punteggio sull’84-77 finale. Spagna ancora viva, Grecia quasi fuori.

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