«Basta con questo buonismo nei confronti dei rom. Neanche un euro dei cittadini milanesi deve andare per ricostruire i campi nomadi e gli insediamenti abusivi». Non usa mezzi termini e va deciso anche contro la sua coalizione il capogruppo della Lega Nord a Palazzo Marino, Matteo Salvini, che non condivide limpegno del Comune nella ricostruzione della favela di via Triboniano semidistrutta dallincendio di domenica.
Onorevole Salvini, ancora una volta contro i suoi?
«La Lega dice solo che si è superata la misura. Chiederemo una riunione di maggioranza per spiegare che nomadi sono quelli che si spostano. Siamo stufi di raccogliere tutti i falsi rom dEuropa che guardacaso quando arrivano da noi si trasformano in stanziali».
Bisogna dirlo al sindaco Letizia Moratti e allassessore Mariolina Moioli.
«Se proprio bisogna fare qualcosa, lo si faccia solo per i trecento regolari di quellinsediamento. Lincendio dellaltra notte potrebbe essere loccasione per ripristinare finalmente la legalità».
In soldoni?
«In soldoni vuol dire che le baracche abusive bruciate non vanno ricostruite. Sento parlare di costruire campi nomadi più piccoli, allacciamenti di elettricità, recinti. Assurdo, sono soldi buttati via».
Perché?
«Perché per la Lega il numero giusto di nomadi in via Triboniano è zero. Così come in tutto il territorio milanese».
Una posizione decisa.
«Non sopportiamo più le esternazioni buoniste di alcuni assessori, concentrate quasi esclusivamente sullaspetto della solidarietà e pochissimo invece su quello della sicurezza dei cittadini».
Nemmeno un buon proposito per il prossimo anno?
«Nel 2007 in via Triboniano ci dovrà essere solo il cimitero. Potrebbe essere lanno buono perché la nostra città assomigli un po di più alla Svizzera e un po meno a Rio de Janeiro».
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