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Basta vacanze fai da te su internet: si torna in agenzia

Gli americani si sentono più sicuri nella scelta di un viaggio se si rivolgono a un operatore. Lo rivela un sondaggio, secondo cui prenotare sul web provoca «frustrazione»

Basta viaggi organizzati da soli, davanti al computer di casa, a caccia dell'offerta più conveniente. Basta ricerche fra decine e decine di siti, basta prenotazioni di itinerari su internet. Gli americani, che per primi si erano affidati alle risorse del fai date sul web per trovare le soluzioni migliori per le loro vacanze, ora fanno marcia indietro. E tornano alle vecchie agenzie di viaggio, che saranno antiquate, ma li fanno sentire più tranquilli e creano molte meno complicazioni. Almeno così sostiene un sondaggio effettuato da Forrester Research, istituto che si occupa di ricerche per le società americane sulle reazioni dei consumatori.
E in questo caso la reazione degli americani appare piuttosto chiara: «Abbiamo notato un senso di frustrazione nei clienti che cercano di prenotare le vacanze su internet» ha spiegato un analista dell'istituto al New York Times. Molti, infatti, non ci riescono: «Sono pochissime le aziende che cercano di semplificare i passaggi per prenotare le vacanze on line. Onestamente, vostra suocera sarebbe in grado di cercare la vacanza dei suoi sogni su internet?». Il punto sembra proprio questo: le agenzie riuscirebbero a rassicurare gli indecisi, i distratti, gli impazienti, i meno tecnologici. «Su internet i vacanzieri più sprovveduti fanno fatica a scegliere quale paese faccia al caso loro» ha spiegato il ricercatore. In agenzia il servizio in più è consiste proprio nei consigli: la destinazione più adatta alle proprie esigenze, vantaggi e svantaggi delle varie soluzioni. E questo, in tempi d'incertezza, sembra almeno un punto fermo.

Anche in vacanza.

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