Un giudice distrettuale Usa ha emesso una ingiunzione per bloccare gli stanziamenti di denaro pubblico alle ricerche sulle cellule staminali. Secondo il giudice le nuove norme annunciate dalla amministrazione Obama in materia non garantiscono che non siano distrutti embrioni umani. Lingiunzione è frutto di una azione legale avviata in giugno da un ricercatore il quale sosteneva che le nuove norme non garantivano la non distruzione degli embrioni. Secondo il giudice Royce Lamberth quella sulle staminali «è chiaramente una ricerca dove un embrione è distrutto». Lazione legale è stata intentata contro il National Institute of Health ed è appoggiata da alcuni gruppi cristiani contrari alla ricerca sugli embrioni. Il primo sì alluso delle cellule staminali embrionali umane, l'amministrazione Obama laveva dato a dicembre scorso, quando decise che sarebbero state utilizzate per esprimenti che sarebbero stati condotti con finanziamenti federali.
In un drastico cambiamento d'approccio alla controversa questione dell'utilizzo delle cellule staminali embrionali per la ricerca scientifica - bandito dal precedente governo Bush - l'Istituto nazionale della Salute Usa aveva autorizzato 13 «filoni» di cellule ottenute da embrioni inutilizzati, abbandonati da coppie che avevano ricevuto trattamenti per l'infertilità.
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