Cultura e Spettacoli

Baudo: «Dalla Marini alla Varone è la tv di chi non sa far nulla»

Il conduttore ironizza su Valeriona mandata allo sbaraglio a «Circus», boccia «La pupa e il secchione» e critica la scelta della soubrette di «Buona Domenica»

Paolo Scotti

da Roma

Meno male che c’è Pippo. Meno male, cioè, che davanti al montare della tv del vuoto e della volgarità, c’è ancora chi pensa che la tv sia questione di talento, di contenuti. La sollevata constatazione è di quanti, assistendo ieri alla presentazione della nuova Domenica In - della quale Baudo è il naturale portabandiera (ne guida la terza parte, mentre le prime due spetteranno a Lorena Bianchetti e Massimo Giletti)- hanno raccolto lo sfogo dell’uomo-simbolo della Rai.
Più che mai deciso a conferire alla sua domenica pomeriggio «intrattenimento di qualità e momenti di riflessione. Bisogna smetterla, infatti, di fare la tv con ordinary people. Il pubblico è sbigottito. Prendete Valeria Marini a Reality Circus: che ci fa lei, con quelle evidenti difficoltà ponderali, in un circo? Possibile che si debbano pagare delle persone, e pagarle salato, per dimostrare che non sanno far nulla? Bisogna essere impietosi con la gente che s’improvvisa». Se gli si parla di Sara Varone a Buona Domenica, Pippo scuote la testa: «Vedendo ragazze così la gente si chiede: ma quella lì che ci fa? Essere la compagna dell’ex marito di Sabrina Ferilli basta a farne un personaggio televisivo? Non lo capisco. Che studi ha fatto? Cos’è che sa fare?». E non parliamo poi dei reality: La pupa e il secchione, ad esempio. Ecco un programma che il servizio pubblico non potrebbe mai fare. Scambiare Dante Alighieri per un capo indiano... E tutto inquadrando il fondoschiena della concorrente!».
Una volta, analizza Pippo, s’invocava il meccanismo «secondo cui se in tv io vedo uno scarso, a casa mi consolo della mia scarsezza. Ma a furia di scarseggiare la tv si deteriora. Farà pure l’ottanta per cento di share. Ma alla fine dovremmo vergognarcene».
Ad una Domenica In da non vergognarsi hanno quindi lavorato, oltre a Pippo nella terza parte ancora intitolata Ieri, oggi e domani, anche Massimo Giletti nella seconda, chiamata L’Arena (con Luisa Corna per le canzoni e Klaus Davi per il costume) e la debuttante Lorena Bianchetti nella prima, intitolata Domenica insieme (con l’imitatrice Gabriella Germani e l’esperta di cronaca rosa Monica Setta). Mancherà, come si sa, la giornalista Barbara Palombelli in Rutelli. «L’ha deciso lei - precisa il direttore Del Noce -. Un gesto elegante, cui però nessuno l’ha forzata». Quanto allo stile, «continueremo in una direzione anti-Lecciso - promette Giletti, che riproporrà le trenta laureande che intervistano un personaggio pubblico -. Cioè contro la tv che non aiuta a crescere». «Accanto all’intrattenimento cercheremo spazi per la riflessione - aggiunge la Bianchetti (che reduce da Al posto tuo qui analizzerà ogni domenica una parola attraverso cronaca e spettacolo; si comincia con «scuola»). E a chi le fa notare che anche Buona Domenica farà gossip (e proprio con la Varone) Monica Setta replica: «Già. Ma lei è una showgirl, io una giornalista...».
Pippo infine costruirà «un viaggio attraverso lo spettacolo che interpreta i nostri tempi. Così Ieri sarà dedicato alla nostalgia (si festeggeranno i settant’anni delle gemelle Kessler), Oggi agli artisti più attuali (ospite Tiziano Ferro), Domani alle promesse future (i migliori allievi dei conservatori d’Italia)». Tutto in un attesissimo scontro diretto con Maurizio Costanzo su Canale 5. «Maurizio? Lo stimo ma non lo temo - sintetizza Pippo -. Insieme facciamo 140 anni. Siamo coperti d’esperienza ma non di ruggine.

E a vincere, naturalmente, spero d'essere io».

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