Ma guarda un po, siamo tornati al vero rock, quello che protesta, che strilla senza lanciare slogan così poetici ma così inutili. Per questa canzone, Charlie fa surf, i Baustelle - che sono il miglior nuovo gruppo italiano - si sono ispirati allinstallazione di Maurizio Cattelan nella quale un bambino è inchiodato con le matite al banco di scuola. Il bambino è la libertà. La scuola è il dovere: un contrasto da cui scocca la scintilla della vita. E così «non voglio crescere, andate a farvi fottere», uno stato danimo vivo e vitale (nonostante un accenno alla paroxetina, famigerato antidepressivo) che si condisce con la critica adolescente contro le istituzioni, la scuola, la religione.
Nel video ci sono i Baustelle che cantano e un quindicenne che ne interpreta il testo, con sfondi psichedelici e una post produzione di grande livello. Niente di più, ma linsieme brilla: e inchioda sul banco del rock lanimo dei ragazzi che crescono.Bello, bellissimo.
BAUSTELLE - Charlie fa surf (Warner)
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