Bce, rialzo dei tassi mercoledì

da Francoforte

Il costo del denaro si appresta a salire ancora. La Bce, nella riunione di mercoledì a Francoforte, dovrebbe infatti rialzare il tasso di riferimento di un quarto di punto, portandolo al 4%: sarebbe l’ottavo ritocco in alto dalla fine del 2005.
Gli economisti sono unanimi nell’attendersi questa mossa, determinata dai timori per un surriscaldarsi dell’inflazione (dovuta alla robusta crescita che fornisce alle imprese la possibilità di aumentare prezzi e salari) nella seconda metà dell’anno. I segnali, negli ultimi giorni, non sono mancati, con vari membri del consiglio direttivo dell’Eurotower che si sono espressi in direzione di un rialzo. A partire dal presidente della Bundesbank, Axel Weber, che ha ribadito come l’attuale livello basso dell’inflazione non autorizzi la Bce a cedere «all’autocompiacimento».

Francoforte teme in particolare un aumento dei salari superiore alla produttività, che potrebbe essere determinato dal basso livello di disoccupazione (7,1% ad aprile, contro il 7,2% di marzo), che a sua volta alimenta la crescita economica (più 0,6% il Pil del primo trimestre di Eurolandia) attraverso consumi in forte ripresa, in particolare in Germania.

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