Ma come saranno le case degli architetti? Una domanda la cui risposta risiede nella mostra «Dove vivono gli architetti» allestita nel padiglione 9, in contemporanea al Salone del Mobile, dall'8 al 13 aprile. Alcuni tra i più autorevoli nomi dell'architettura mondiale hanno aderito al progetto curato da Francesca Molteni insieme all'architetto e scenografo Davide Pizzigoni. «A dire il vero ha confessato Francesca Molteni sono entrata in quasi tutte le abitazioni degli architetti presenti alla mostra, qualcuno (non ha specificato chi, ndr) non mi ha aperto la porta». La curatrice ha filmato gli interni e gli ambienti delle loro case e ne ha realizzato un video che insieme alle installazioni ispirate ai diversi modi di immaginare lo spazio domestico, racconterà «le stanze» private di Shigeru Ban, Mario Bellini, David Chipperfield, Massimiliano e Doriana Fuksas, Zaha Hadid, Marcio Kogan, Daniel Libeskind e Bijoy Jain. Ma insomma «dove vivono gli architetti»? Una mostra che ha l'obiettivo di allargare la visione legata all'architettura domestica. Non a caso il concept dell'evento risiede nella convizione che l'architettura domestica sia capace di coniugare architettura e design. Quasi sempre. «A dire il vero non sempre gli architetti fanno delle belle case ha commentato Mario Bellini». Detto questo, nello specifico in casa sua è la libreria, 9 metri di altezza, il cuore e il fulcro attorno alla quale tutto gira intorno. «Cosa ne penso io? Una casa andrebbe arredata un po' per volta, scegliendo gli oggetti in base anche alle emozioni che riescono a trasmetterti». Prendere come riferimento dunque le abitazioni private degli architetti contemporanei diventa spunto per una riflessione sulle modalità e le tendenze dell'abitare di oggi. «La mia casa spiega l'architetto indiano Bijoy Jaim è un luogo dove posso sorridere, uno spazio abitato da tante persone. Per me, essere un bravo architetto significa sapersi voler bene e avere a cuore gli altri. Capire chi abiterà la casa che tu stai costruendo». Abitazioni che si evolvono con spazi sempre meno delineati rispetto a una volta, le stanze si uniscono e perdono le loro originarie identità. Così il salone ingloba la sala da pranzo o lo studio e la camera da letto non ha la sola funzione di riposo ma diventa luogo dove leggere e rilassarsi. Le pareti diventano i naturali confini della casa, dei contenitori come vuole, ancora oggi, il concetto del white tube del minimalismo. «Obiettivo della mostra spiega Claudio Luti presidente del Cosmit è quello di conoscere più da vicino coloro che stanno cambiando il volto delle nostre città, la configurazione del paesaggio globale e l'immaginario collettivo, e suggerire nuovi modi di progettare gli ambienti domestici a tutte le latitudini. Compito del Salone del Mobile è d'altronde anche questo: fare cultura per fare sistema». Chi sono gli otto, in verità nove, gli architetti coinvolti nelle mostra? Ecco l'identikit di alcuni di loro. Mario Bellini, architetto e designer di fama internazionale premiato otto volte con il Compasso d'Oro. È presente con 25 opere nella collezione permanente del MoMa di New York. Ha realizzato, tra gli altri, il quartiere Portello di Fiera Milano, il Centro Esposizione di Villa Erba a Cernobbio e il più grande centro congressi d'Europa, Milano Convention Center. Attualmente è impegnato nella realizzazione della città nuova in Cina. Bijoy Jain, lavora con quello che definisce infrastruttura umana, una squadra di abili artigiani, tecnici e disegnatori che progettano e costruiscono direttamente basandosi su un lavoro di gruppo. Indiano, Bijoy si è laureato alla Washington University di St Louis. I suoi lavori sono stati presentati alla XII Biennale di Venezia e al Victoria&Albert Museum di Londra. I suoi progetti sono per la gran parte residenziali e si trovano in India. Massimiliano e Doriana Fuksas, coppia nella vita e nel lavoro.
Doriana dal 1997 è responsabile di «Fuksas Design». Tra i loro principali progetti internazionali c'è anche e il Centro Direzionale e Ricerche Ferrari a Maranello e la nuova Fiera Milano Rho, dove si tiene appunto il Salone del Mobile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.